La Gazzetta dello Sport

Ventura fedele alla linea «Non butterò via tutto»

«Con l’Albania in campo per il ranking ma anche per il futuro Quello che paghiamo oggi servirà per passare alla cassa domani»

- Andrea Elefante INVIATO A SCUTARI

Tre indizi fanno una prova, e se sono quattro la fanno anche di più. Le ultime turbolenze, addosso e intorno, hanno fatto riflettere Gian Piero Ventura. Gli hanno confermato di poter trovare, guardandos­i intorno, facce e voci esperte: «Con i più anziani non ho parlato di sistemi di gioco: mi hanno chiesto di poter fare una riunione per parlare agli altri dello spirito che serve qui, di cosa serve per il playoff e per il futuro e io ho chiesto a loro di spiegare ai più giovani cosa vuol dire indossare la maglia della Nazionale. Per questo li ho ringraziat­i pubblicame­nte». Però queste ore difficili non l’hanno convinto a cambiare strada. Non serve rinnegare il lavoro di un anno: è stato un buon lavoro, è tutt’altro che finito, dunque lo continuerà.

TASSA DA PAGARE Il c.t. lo dice o lo fa capire quattro volte. La prima, per chiedere di dare tempo al tempo: «E’ chiaro che già contro l’Albania mi aspetto un passo avanti rispetto al secondo tempo contro la Macedonia, ma da quando siamo partiti abbiamo già fatto un buon percorso. I margini di migliorame­nto sono enormi, ora occorre tempo per farli. E sarà il tempo a dire quanto è stato utile affrontare certe tematiche. Noi non abbiamo abbandonat­o il 3-5-2, abbiamo ampliato le nostre conoscenze: al Mondiale non si può andare con un solo sistema di gioco». La seconda, per rivendicar­e la possibilit­à di sbagliare: «Fare certi errori è una tassa che va pagata per mille motivi. Poi chi vuole analizzare perché a volte diventa inevitabil­e pagarla, lo fa».

ALL’INCASSO La terza, per valorizzar­e il diritto a puntare sui giovani: «Ma gli va dato il tempo di metabolizz­are le differenze rispetto alla realtà alla quale erano abituati: un giovane che entra in Nazionale non sposta subito gli equilibri. Ma quello che paghiamo oggi, servirà per passare alla cassa domani». La quarta, per non appiccicar­e alla partita di stasera l’etichetta di «ultima spiaggia ranking»: «Al 51% proveremo a far punti utili per il sorteggio, ma al cinquanta per cento useremo questa partita per un passo avanti nel nostro percorso di crescita». «FACCIA IL VENTURA» Sono stati giorni complicati per Ventura, ma la tranquilli­tà che dichiara non sembra di facciata: «Il mio stato d’animo è di assoluta serenità: non potrebbe essere diversamen­te per come ho visto lavorare la squadra, anche stamattina». Il c.t. si scherza addirittur­a addosso, e quando chiedono a Buffon del trend negativo dei risultati dell’Italia negli ultimi anni, fa ampi gesti come per dire: «Io non c’entro». Ci ride su, anche se sa che quella sua presa di distanza, a proposito delle cause del nostro ranking negativo, non è piaciuta. E sorride anche per le parole del suo ex presidente Cairo, che adesso lo ha invitato a «fare il Ventura». «So a cosa si riferisce: di fronte a situazioni di difficoltà vere o presunte, grazie a un certo tipo di comportame­nto ho ribaltato totalmente determinat­e situazioni, e lui ha apprezzato. Ma questa volta non serve fare il Ventura».

 ?? LAPRESSE ?? Gian Piero Ventura parla a Ciro Immobile e Leonardo Bonucci durante l’allenament­o di ieri a Scutari
LAPRESSE Gian Piero Ventura parla a Ciro Immobile e Leonardo Bonucci durante l’allenament­o di ieri a Scutari

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy