Salah porta l’Egitto di Cuper al Mondiale
L’ex della Roma firma 2 gol nella vittoria sul Congo che vale il pass a Russia 2018 Centro America: si qualifica la Costa Rica
Non ci sono partite decisive normali quando in panchina c’è Hector Cuper. L’allenatore argentino, abituato a perdere finali (l’ultima in febbraio in Coppa d’Africa col suo Egitto contro il Camerun), ha riportato i Faraoni al Mondiale dopo 28 anni di assenza, ma ovviamente l’ha fatto a modo suo. L’Egitto ha battuto 2-1 il Congo a Borg el Arab, Alessandria, di fronte a 85.000 persone costrette a soffrire fino alla fine: i padroni di casa erano davanti grazie a un gol di Salah ma sono riusciti a farsi bucare a 3 minuti dalla fine da Bouka Moutou. L’arbitro ha dato 5 minuti di recupero e nell’agonia di un’intera nazione al 93’ ha assegnato un rigore all’Egitto per un fallo su Trezeguet trasformato da Salah. L’ex romanista è il simbolo, l’eroe e di gran lunga il miglior giocatore di questa squadra.
FINALE «CUPERIANO» Il pathos aveva frenato l’Egitto, squadra storicamente suscettibile, non esemplare nella gestione di nervi e situazioni di tensione, un po’ come Cuper. L’Egitto ha dominato ma il possesso palla non ha portato a grandi occasioni. Nel primo tempo una creata da Salah e sprecata da Hegazy. Nella ripresa l’assedio è continuato ma il 44enne El Hadary, storico portiere egiziano che ha esordito in nazionale nel 1996, si è dovuto esibire in una gran parata. Poi è stato Gomaa a buttare via un regalo di Salah e al 63’ il giocatore del Liverpool ha controllato col destro e con un tocco di sinistro ha battuto il portiere avversario. Per Salah 32 gol in nazionale, quinto nella graduatoria egiziana. Stadio in delirio, partita che sembrava poter finire tranquillamente nel congelatore e invece ecco il finale con dramma «cuperiano». Stavolta però con lieto fine: per l’argentino è arrivato il primo Mondiale.
TERZA PARTECIPAZIONE E le lacrime del telecronista, che ricordava i 28 anni di attesa, da Italia 90 a Russia 2018. L’Egitto sino a oggi aveva giocato ai Mondiali solo da noi: l’altra partecipazione era arrivata nel 1934, una partita con l’Ungheria a Napoli e a casa. I Faraoni arrivano in Russia con un turno d’anticipo. La gara del 6 novembre contro il Ghana sarà quindi poco più che un’amichevole, con buona pace delle Black Stars, che sabato si erano lamentate per un gol annullato nello 0-0 con l’Uganda: non sarebbe cambiato nulla, visto che l’Egitto è volato a quota 12 punti. In Africa già dentro la Nigeria, alla Tunisia manca un punto, Costa d’Avorio-Marocco sarà decisiva con gli arabi avanti di un punto e quindi con due risultati a disposizione, Senegal con un buon vantaggio nel Gruppo D.
COSTA RICA DENTRO Altrove nel mondo si è qualificata anche la Costa Rica di Keylor Navas pareggiando 1-1 con l’Honduras, come l’Egitto grazie a un gol all’ultimo respiro. Honduras in vantaggio con Eddie Hernandez, pareggio di Kendall Waston su assist di Bryan Ruiz. Costa Rica in delirio, l’Honduras per prendersi il terzo e ultimo posto che dà la qualificazione diretta deve sperare in un miracolo: battere il Messico, sperare che Panama non vinca in Costa Rica e che gli Stati Uniti perdano contro Trinidad. La quarta classificata farà lo spareggio con la vincente di Australia-Siria.