La Gazzetta dello Sport

Salah porta l’Egitto di Cuper al Mondiale

L’ex della Roma firma 2 gol nella vittoria sul Congo che vale il pass a Russia 2018 Centro America: si qualifica la Costa Rica

- Filippo Maria Ricci

Non ci sono partite decisive normali quando in panchina c’è Hector Cuper. L’allenatore argentino, abituato a perdere finali (l’ultima in febbraio in Coppa d’Africa col suo Egitto contro il Camerun), ha riportato i Faraoni al Mondiale dopo 28 anni di assenza, ma ovviamente l’ha fatto a modo suo. L’Egitto ha battuto 2-1 il Congo a Borg el Arab, Alessandri­a, di fronte a 85.000 persone costrette a soffrire fino alla fine: i padroni di casa erano davanti grazie a un gol di Salah ma sono riusciti a farsi bucare a 3 minuti dalla fine da Bouka Moutou. L’arbitro ha dato 5 minuti di recupero e nell’agonia di un’intera nazione al 93’ ha assegnato un rigore all’Egitto per un fallo su Trezeguet trasformat­o da Salah. L’ex romanista è il simbolo, l’eroe e di gran lunga il miglior giocatore di questa squadra.

FINALE «CUPERIANO» Il pathos aveva frenato l’Egitto, squadra storicamen­te suscettibi­le, non esemplare nella gestione di nervi e situazioni di tensione, un po’ come Cuper. L’Egitto ha dominato ma il possesso palla non ha portato a grandi occasioni. Nel primo tempo una creata da Salah e sprecata da Hegazy. Nella ripresa l’assedio è continuato ma il 44enne El Hadary, storico portiere egiziano che ha esordito in nazionale nel 1996, si è dovuto esibire in una gran parata. Poi è stato Gomaa a buttare via un regalo di Salah e al 63’ il giocatore del Liverpool ha controllat­o col destro e con un tocco di sinistro ha battuto il portiere avversario. Per Salah 32 gol in nazionale, quinto nella graduatori­a egiziana. Stadio in delirio, partita che sembrava poter finire tranquilla­mente nel congelator­e e invece ecco il finale con dramma «cuperiano». Stavolta però con lieto fine: per l’argentino è arrivato il primo Mondiale.

TERZA PARTECIPAZ­IONE E le lacrime del telecronis­ta, che ricordava i 28 anni di attesa, da Italia 90 a Russia 2018. L’Egitto sino a oggi aveva giocato ai Mondiali solo da noi: l’altra partecipaz­ione era arrivata nel 1934, una partita con l’Ungheria a Napoli e a casa. I Faraoni arrivano in Russia con un turno d’anticipo. La gara del 6 novembre contro il Ghana sarà quindi poco più che un’amichevole, con buona pace delle Black Stars, che sabato si erano lamentate per un gol annullato nello 0-0 con l’Uganda: non sarebbe cambiato nulla, visto che l’Egitto è volato a quota 12 punti. In Africa già dentro la Nigeria, alla Tunisia manca un punto, Costa d’Avorio-Marocco sarà decisiva con gli arabi avanti di un punto e quindi con due risultati a disposizio­ne, Senegal con un buon vantaggio nel Gruppo D.

COSTA RICA DENTRO Altrove nel mondo si è qualificat­a anche la Costa Rica di Keylor Navas pareggiand­o 1-1 con l’Honduras, come l’Egitto grazie a un gol all’ultimo respiro. Honduras in vantaggio con Eddie Hernandez, pareggio di Kendall Waston su assist di Bryan Ruiz. Costa Rica in delirio, l’Honduras per prendersi il terzo e ultimo posto che dà la qualificaz­ione diretta deve sperare in un miracolo: battere il Messico, sperare che Panama non vinca in Costa Rica e che gli Stati Uniti perdano contro Trinidad. La quarta classifica­ta farà lo spareggio con la vincente di Australia-Siria.

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AFP Mohamed Salah, 25 anni, in gol in Egitto-Congo

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