La Gazzetta dello Sport

Hamsik in attesa Il secondo posto può non bastare

La Slovacchia batte Malta e supera la Scozia Per il playoff serve però non essere la peggior 2a

- Matteo Brega INVIATO A TRNAVA (SLOVACCHIA)

ATrnava si festeggia come se un popolo intero avesse già in mano il biglietto per Russia 2018. Il saluto della squadra, settore per settore, con tanto di autografi e selfie a bordo campo, lascia questa idea a chi assiste allo spettacolo. Eppure la Slovacchia, nonostante la vittoria annunciata contro Malta per 3-0, si è «solo» assicurata la seconda posizione del girone F grazie alla miglior differenza reti nei confronti della Scozia (+10 a +5). I 18 punti della nazionale di Milan Skriniar e Marek Hamsik obbligano a tenere gli occhi su Ucraina-Croazia, Galles-Irlanda, Estonia-Bosnia e Grecia-Gibilterra. Non bastano cioè ad addormenta­rsi sognanti di non essere la peggior seconda.

FESTA SLOVACCA Per evitare di essere già tagliata fuori dalla corsa agli spareggi da ieri sera, la Slovacchia doveva battere Malta. Alla fine è stato un esercizio di stile che non ha nemmeno dovuto agganciare retro pensieri negativi ripensando alla sconfitta con la Scozia. Tutto liscio, tranne forse l’attesa di 33’ per superare la prima volta la squadra di Pietro Ghedin. La doppietta di Nemec e il gol di Duda hanno dato alla fine la forma a una supremazia complessiv­a senza affanni. Nella serata di festa slovacca risaltano le prove anche dei «nostri». L’interista Skriniar, attento e preciso in chiusura in quelle rare occasioni in cui è servito, va vicino al gol tre volte, due di piede e una di testa sempre in azioni da calcio d’angolo. Hamsik innesca Nemec nel primo gol e poi dispensa qualche giocata di classe dopo aver ricevuto una maglia celebrativ­a per il centesimo gettone in nazionale raccolto a Glasgow giovedì scorso. Ora, con 101, è secondo solo a Miroslav Kharan, fermo a 107. ROVINA SCOZZESE Nonostante il maxischerm­o di Trnava non fornisse indicazion­i su quel che stava accadendo a Lubiana, la sensazione di come stessero evolvendo le cose in Slovenia le trasmettev­a il pubblico. Quasi spento al gol scozzese di Griffiths, deluso e senza speranze, rianimato in un crescendo sempre più pulsante alla doppietta di Bezjak in quei venti minuti centrali del secondo tempo. La Scozia di Strachan getta l’opportunit­à di tenersi il secondo posto e le rimane un rammarico infinito perché vincendo in Slovenia, contro una nazionale ancora in corsa solo per l’aritmetica, avrebbe sommato 14 punti (quelli contro l’ultima del girone non contano) che le avrebbero garantito l’accesso immediato agli spareggi senza aspettare le ultime due tornate (la Grecia gioca contro Gibilterra, che è ultima, e non può andare oltre i 13 attuali). Il gol nel finale segnato da Snodgrass, che fissa il risultato sul 2-2, lascia indifferen­ti visto che l’andatura finale racconta di sei gare consecutiv­e senza sconfitte. Sei gare però inutili.

INGHILTERR­A ANCORA OK Se Glasgow piange, Londra se la ride. La trasferta in Lituania era il viaggio premio della banda di Southgate. Leoni qualificat­i e alla fine vincenti a Vilnius grazie al rigore di Kane. Zero sconfitte e 8 vittorie su 10 con due pari in Slovenia e in Scozia dicono che questo gruppo ha trovato regolarità nelle gare che contano, anche se in amichevole sono arrivati i k.o. con Germania e Francia. Registrato questo dettaglio, se così vogliamo chiamarlo, l’Inghilterr­a si potrà sentire davvero grande.

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REUTERS Ondrej Duda, 22 anni, festeggia con Marek Hamsik, 30

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