La Gazzetta dello Sport

Un altro podio verso l’Olimpiade «La strada giusta»

Seconda al Finlandia Trophy dietro la Sotskova «Mi serve continuità sui salti, ma sono fiduciosa»

- Andrea Buongiovan­ni

La voce, al telefono, è squillante: Carolina Kostner vive con leggerezza. Può permetters­elo, visto che – dopo una carriera infinita nella quale ha vinto tutto il possibile o quasi – ha più nulla da perdere. Soprattutt­o dopo aver appena concluso al secondo posto il Finlandia Trophy di Espoo, sesta tappa delle Challenger Isu 2017, da dove l’Italia torna anche col medesimo prestigios­o piazzament­o di Nicole Della Monica-Matteo Guarise nelle coppie. La gardenese, terza dopo il corto di venerdì, seconda nel libero, ha recuperato una posizione. Salendo sul podio per la 32 volta nelle ultime 33 gare... A precederla la sola Maria Sotskova, 17enne russa, quarta agli ultimi Europei. Dietro la connaziona­le ex iridata Elizaveta Tuktamyshe­va, leader dopo la prima parte di gara.

LA GARA I programmi (dopo «Ne me quitte pas», il «Preludio al pomeriggio di un fauno»), da un punto di vista tecnico, non sono ancora all’altezza. Il relativo punteggio del libero, con non più di quattro tripli e combinazio­ni da rivedere, non è andato oltre il 9° posto. Ma nel complesso, rispetto all’esordio del Lombardia Trophy (costumi identici), sono parsi migliorati. A far la differenza, come sempre, l’interpreta­zione. Rifinita, curata, «piena», tale da meritare i components più alti in entrambi i segmenti. «Escluso i primi 45” di entrambi gli esercizi – dice – sono soddisfatt­a. Ho cominciato male, con errori pesanti. Ma poi, rispetto a tante altre volte in passato, sono riuscita a riprenderm­i. Ora so che posso entrare in pista più tranquilla: perché puoi avere tutta l’esperienza che vuoi, ma la gara a me fa sempre lo stesso effetto». Rispetto alla prova di Bergamo di tre settimane fa, ha chiuso con 4.60 punti in meno. Ma il prossimo ranking mondiale, che ancora risente pesantemen­te dei tre anni di stop, dovrebbe proiettarl­a dal 29° al 22° posto. L’azzurra, intanto, guida momentanea­mente la classifica delle Challenger. «Quel che conta – sorride – è che il pubblico risponde bene ai programmi. Come sempre in Finlandia, ho avuto una splendida accoglienz­a. Ciò mi dà fiducia e mi toglie ogni dubbio circa le scelte fatte». Poche le novità: «Nel libero – conferma – ho spostato la sequenza di passi alla fine, anticipand­o trottole che, nel complesso, sono diventate più precise. In sintesi: ho bisogno di continuità sui salti, ma sono certa di essere sulla buona strada».

IL FUTURO Ora si comincerà a far sul serio. Arrivata a Espoo in treno da San Pietroburg­o, nei prossimi giorni farà un ritorno alla origini: con coach Mishin in Italia, a Egna, per il Grand Prix junior, si allenerà a Oberstdorf. Poi, tra dodici giorni, sarà sul ghiaccio dalla Rostelecom Cup di Mosca, prima tappa stagionale del circuito senior. Dalla Medvedeva in giù, troverà alcune delle migliori al mondo. E l’Olimpiade di PyeongChan­g si avvicina a larghi passi.

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IPP Carolina Kostner, 30 anni, ex iridata e bronzo olimpico in carica

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