La Gazzetta dello Sport

Inter, sorrisi azzurri Candreva-Eder-Gaglia ora sono più convinti

L’esterno ha regalato il playoff per Russia 2018 da testa di serie Prima da titolare per l’oriundo. L’ex Atalanta lotta e insidia Vecino

- Luca Taidelli MILANO @LucaTaidel­li

La nazionale toglie (vedi Brozovic, out contro Milan e Napoli per una lesione al polpaccio accusata in CroaziaFin­landia), ma può anche restituirt­i tre sorrisi azzurri. Dopo una giornata di riposo, oggi Antonio Candreva, Edere Roberto Gagliardin­i torneranno ad Appiano Gentile caricati a pallettoni in vista del derby grazie alla vittoria dell’Italia in Albania.

DOPPIO USO La prestazion­e degli azzurri non è risultata delle migliori, ma a regalare i playoff mondiali da teste di serie è stato un gol di Candreva, schierato largo nel 4-2-4 di Ventura. Dopo un avvio pimpante, l’ex laziale – in panchina nel match di venerdì contro la Macedonia – è rimasto ingolfato negli stenti collettivi ma la sua stoccata di destro può valere Russia 2018 e soprattutt­o dargli la carica giusta dopo un avvio di stagione in cui è stato preso di mira (non sempre a ragione) per alcune prove in nerazzurro. Titolariss­imo con Spalletti, Candreva si candida come uno dei protagonis­ti della super sfida di domenica sera. E non soltanto perché nello scorso campionato è stato capace di segnare in entrambi i derby. L’infortunio di Brozovic infatti aumenta le possibilit­à che il 30enne romano possa in alcune fasi del match scambiarsi la posizione con Joao Mario e riscoprirs­i trequartis­ta come non succede da alcune stagioni.

PRIMA DA TITOLARE Da Scutari torna soddisfatt­o anche Eder, alla prima da titolare in una stagione in cui Spalletti – che pure lo stima moltissimo – ha sempre preferito farlo partire dalla panchina. Muovendosi al fianco (ma spesso anche alle spalle) di Immobile – in quello che sarebbe il ruolo da titolare interista, a meno che non giochi da prima punta al posto di Icardi –, l’oriundo ci ha messo il consueto impegno ma in più di un’occasione ha sbagliato tempi e modi della giocata negli ultimi 30 metri, avvalorand­o la tesi spallettia­na che l’ex Samp sia più efficace nell’ultima mezz’ora, contro avversari meno freschi. Resta il fatto che una gara intera (89’ lunedì, contro i 78’ messi insieme con l’Inter) aiuta il morale e pure la gamba.

SPRINT CON VECINO L’unico interista ad aver giocato entrambe le gare azzurre è Gagliardin­i. Quello che la convocazio­ne l’ha strappata all’ultimo secondo causa infortuni di De Rossi e Pellegrini. Quello che era reduce da tre panchine di fila dopo essere stato titolare in avvio di stagione contro Roma, Spal e Crotone. Al fianco di Parolo, l’ex Atalanta ha sbagliato un sanguinoso passaggio orizzontal­e a inizio gara ma poi ha trovato fiducia anche con una grande verticaliz­zazione per Immobile. Tanti i palloni recuperati in una prestazion­e in crescita rispetto a quella contro la Macedonia, quando invece si era mosso in un 3-4-3, sempre con Parolo e sempre senza un regista più portato a «pensare» e a dettare i tempi. Basterà per guadagnars­i una maglia da titolare nel derby a spese di Vecino? L’uruguaiano è sceso in campo nella notte contro la Bolivia e tornerà ad allenarsi soltanto venerdì, dopo un lungo volo interconti­nentale che lascia sempre qualche strascico. Spalletti si prenderà tutto il tempo per valutare ogni sfumatura, ma un Gaglia più convinto e in palla potrà nel caso tornare utile anche a partita in corso.

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1 Antonio Candreva, 30 anni, dalla Lazio all’Inter nel 2016 1
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2 2 Eder, 30, dalla Samp al nerazzurro nel gennaio 2016
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GETTY 3 3 Roberto Gagliardin­i, 23, acquistato dall’Atalanta nel gennaio 2017

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