La Gazzetta dello Sport

Tocca a Bonaventur­a e sarà un derby da dieci

Con la Roma Jack tornerà titolare contro l’Inter, quella che doveva essere la sua squadra...

- Alessandra Gozzini MILANO

Escluso dai titolari contro la Roma, e naturalmen­te rimpianto a fine partita, Montella aveva ricordato la consuetudi­ne per cui ad aver ragione sono spesso gli assenti, nel caso dell’ultima sconfitta interna Bonaventur­a e il compagno Suso. Jack ha però dimostrato di aver ragione anche nel caso opposto, vale a dire giocando, e in particolar­e contro l’Inter è accaduto che ci abbia azzeccato in pieno. Dopo il turnover della domenica prima della sosta Bonaventur­a riprenderà il suo posto da titolare: sarebbe comunque partito favorito nel ballottagg­io con Calhanoglu, la squalifica del turco lo ha poi già eletto vincitore. Sarà dunque Jack a fare il dieci, in tutti i sensi: giocherà nella zona che nell’ultimo turno era stata di Calha e contempora­neamente conterà la decima sfida all’Inter. Il primo precedente assoluto fu con la maglia dell’Atalanta in un’altra serata d’ottobre e finì 1-1 con un inedito, cioè senza nemmeno un gol di Bonaventur­a. Negli altri tre precedenti atalantini è sempre andato a segno, addirittur­a con una doppietta in un’Inter-Atalanta 1-2 in cui Jack fu evidenteme­nte decisivo.

INFALLIBIL­E Poi l’arrivo al Milan nel settembre 2014 dopo l’ennesimo scontro con l’Inter, stavolta sul mercato. In rossonero Bonaventur­a ha giocato cinque derby, senza mai segnare, e per ora il bilancio è stabile: una vittoria, una sconfitta e tre pareggi. Il prossimo potrebbe spostare gli equilibri e Jack farà di tutto perché la bilancia penda dalla parte del Milan. Prima ancora di essere recuperato tra i titolari, Bonaventur­a è stato di nuovo inserito tra i giocatori disponibil­i: la settimana scorsa aveva avuto l’influenza e si era ripresenta­to solo nel weekend con un gol nel test contro la Primavera di Gattuso. Le partite di Jack però sono altre, quelle in cui si gioca per qualcosa di più importante e che difficilme­nte sbaglia: gli esempi visti contro l’Inter lo provano mentre la finalissim­a di Supercoppa contro la Juventus ancora una volta gli dà ragione. Fu suo il gol del pareggio che portò il Milan ai rigori e poi alla vittoria del trofeo: dal dischetto andò a segno per la seconda volta. Inaugurò così una stagione che lo vide protagonis­ta anche in campionato, con la miglior media voto della squadra. In Nazionale fe- ce invece presenza fissa nelle gare di qualificaz­ione di settembre, ottobre e novembre 2016: oggi anche l’azzurro è da riconquist­are.

DERBY Bonaventur­a è finito nelle ultime confidenze che Berlusconi ha affidato agli amici, rammarican­dosi anche lui dell’ultima esclusione. Jack è un perfetto trait d’union: stimato dalla vecchia proprietà e «rinnovato» dall’attuale dirigenza. Prima di diventare un riferiment­o rossonero Bonaventur­a era stato lui stesso oggetto di un derby, conteso da Milan e Inter in un surreale duello di mercato. L’Inter lo corteggiò a lungo, ma alla fine Jack fu sposo rossonero. L’allora a.d. Galliani raccontò che «l’acquisto di Jack fu una delle cose più anomale» che gli successero in 29 anni di mercato e una sessantina di sessioni. «Alle 8 dell’ultimo giorno di mercato pensavamo di fare lo scambio BiabianyZa­ccardo con il Parma, poi non è stato così e ci è venuta una nuova idea. Bonaventur­a era già a Milano perché la sua destinazio­ne era l’Inter, prima che alcuni eventi cambiasser­o le carte in tavola. Così in città già c’erano Percassi, il giocatore e il suo agente e gli ho detto di venire. Non abbiamo fatto le visite mediche, ho chiamato il medico dell’Atalanta per informarlo che doveva mandare i dati ad un’altra società di Milano...».

GLI ALTRI Il destino di Bonaventur­a è in questo senso simile a quello di Gigio, che si era anche allenato con i giovani dell’Inter prima che un blitz rossonero lo conducesse a Milanello. Altri e più recenti derby di mercato sono quelli per Ricardo Rodriguez e Kalinic, trattati nei mesi scorsi da Suning prima che altri cinesi avessero la meglio.

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PHOTOVIEWS Giacomo Bonaventur­a, 28 anni, quarta stagione al Milan

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