Milano o Palermo stadi «caldi» per lo spareggio
La decisione dipenderà anche dall’avversaria: San Siro favorito
Milano favorita, Palermo prima alternativa. La scelta della sede per la gara in casa del playoff di novembre è ristretta al Meazza e al Barbera. All’Allianz Stadium di Torino la Nazionale ha giocato da poco; Udine e Genova, non solo per le capienze inferiori, non convincono. Ora la decisione finale dipenderà dall’estrazione del 17 ottobre quando sapremo anche se si giocherà la prima gara in casa o in trasferta, sempre in base a sorteggio - e dunque dalla rivale. La sede verrà annunciata probabilmente già il giorno dopo, il 18: una preanalisi è già stata fatta e verrà conclusa in questi giorni, per avere le idee chiare subito dopo il responso di Zurigo.
INIZIATIVE Le valutazioni sono semplici: Svezia e Irlanda, nazionali che possono muovere fino a 8-10mila tifosi, farebbero propendere per San Siro, dove l’Italia ha pareggiato le ultime tre gare (a Milano 56 totali, 37 vittorie, 17 pareggi e 2 sconfitte che risalgono al 1911 e 1925). Ai sostenitori avversari sarebbe riservato il terzo anello, e lo stadio dovrebbe essere sufficientemente caldo: obiettivo 5560mila spettatori, il quasi pienone che servirebbe. E che sarà incentivato da iniziative mirate e prezzi di favore. Il playoff non è l’occasione per puntare all’incasso: l’obiettivo (anche) economico è anzitutto il Mondiale.
MILANELLO E PINETINA A proposito di calore, Palermo non ha mai tradito la Nazionale: al Barbera l’Italia ha vinto le ultime sei gare di fila (14 totali, con 12 successi, un pareggio e una sconfitta) e la squadra di Ventura avrebbe la certezza di un sold out da trentamila. Opzione che verrà considerata se il sorteggio dovesse assegnarci Irlanda del Nord o Grecia: squadre da un seguito stimabile in 3-4 mila tifosi, che dunque non comprometterebbero l’idea di uno stadio tutto azzurro. Ma anche se ci dovessero toccare queste avversarie, Milano resterebbe in corsa. E pure la possibilità di preparare una gara così delicata in un centro sportivo di livello come Milanello o la Pinetina avrebbe il suo peso, seppur non decisivo. Ma a quel punto dipenderà anche dal sorteggio casa-fuori: la «residenza» della Nazionale resta Coverciano, ma sapere di poter trovare a Milano le condizioni ottimali per lavorare sarebbe considerato un valore aggiunto.