Serena torna a Melbourne Djokovic offre pasti ai poveri
La ex numero 1 del ranking Wta, Serena Williams vuole tornare in campo per difendere il suo titolo ai prossimi Australian Open (15-28 gennaio 2018). Sarà quello il suo rientro agonistico dopo lo stop di un anno per la gravidanza. Lo ha riferito il direttore del torneo Craig Tiley parlando con i giornalisti a Melbourne. La Williams, che lo scorso hanno ha vinto il suo 23° titolo del lo Slam mentre era incinta, ha dato alla luce una bambina, Alexis Olympia Ohanian Jr., lo scorso 1 settembre. La campionessa americana ha ancora tre mesi di tempo per rimettersi in forma. «Lei vuole tornare nel 2018 e difendere il suo titolo, si sta già allenando», ha detto chiosato Tiley, il quale ha anche annunciato l’incremento del montepremi complessivo del torneo che toccherà i 55 millioni di dollari australiani (36.2 milioni di euro). I vincitori del singolare maschile e femminile intascheranno la stessa cifra: 4 milioni di dollari australiani (2.63 milioni di euro) a testa, che vale un aumento del 20% rispetto all’edizione passata.
SOLIDARIETA’ Mentre Serena pianifica il rientro, è ancora sospeso quello di Novak Djokovic che è uscito dal circuito dopo il ritiro contro Berdych nel match dei quarti di finali a Wimbledon, tre mesi fa, per un infortunio al gomito destro che lo tormentava da tempo. Subito Djokovic ha annunciato che non avrebbe giocato più alcun torneo nel 2017. Nel frattempo è diventato padre per la seconda volta (in settembre è nata la figlia Tara) e ha confermato Andre Agassi come suo coach personale. In attesa di riprendere la racchetta in mano, il fuoriclasse serbo si dedica alla solidarietà e all’impegno nel sociale. I media britannici riportano che Nole aprirà presto un ristorante in Serbia per offrire pasti gratuiti alle persone bisognose. Sarà quest’ultimo il terzo ristorante del 30enne vincitore di 12 Slam, dopo quello inaugurato nel 2009 a Belgrado chiamato «Novak» e quello per vegani, chiamato «Equita», aperto nel 2016 a Montecarlo, dove Djokovic vive con la sua famiglia. La notizia è stata confermata in un comunicato dallo stesso Nole. «Il denaro non è un problema per me — si legge nella nota —. Ho guadagnato abbastanza per sfamare tutta la Serbia. Penso che tutte queste persone indigenti lo meritino dopo tutto il sostegno che continuano ad offrirmi». Resta da chiarire se i benificiari dei pasti gratuiti dovranno dimostrare di avere un reddito basso e insufficiente per permettersi un’alimentazione corretta o se l’ingresso sarà aperto a tutti.