La Gazzetta dello Sport

O’Shea rivoluzion­a l’Italia Nuovo corso e 5 esordienti

Da Licata a Hayward: tante novità dopo gli exploit di Zebre e Treviso

- Andrea Buongiovan­ni

Una rivoluzion­e in atto unico. Conor O’Shea dirama la lista dei convocati (sono 34) per i tre test-match azzurri di novembre (contro le Figi a Catania, l’Argentina a Firenze e il Sudafrica a Padova) e la fisionomia della Nazionale subisce una scossa. Un po’ per gli infortuni, soprattutt­o per le buone prestazion­i offerte nella prima parte di stagione da molti giovani di Treviso e Zebre: nel gruppo, a partire da cinque esordienti, i volti nuovi o semi nuovi abbondano. A discapito anche di qualche senatore. Un dato su tutti: i confermati, rispetto alla rosa voluta l’11 ottobre di un anno fa in medesime circostanz­e, non sono più di 16.

LE SINERGIE Del gruppo fanno parte 17 giocatori del Benetton, 13 delle Zebre (compreso Giovanni Licata, permit player delle Fiamme Oro, rivelazion­e di queste settimane) e solo quattro di club stranieri (Ghiraldini, Parisse, Leo Sarto e Padovani). È la conferma che le due franchigie stanno ben muovendosi. È il frutto del lavoro finalmente sinergico tra tutte le parti in causa. Cinque vittorie in dodici partite nel torneo celtico, condite da prestazion­i di qualità, non sono del resto arrivate per caso. Con, nel mirino, un obiettivo comune: il bene dell’Italia.

GLI ASSENTI Tanti, comunque, gli assenti per cause di forza maggiore: Panico, Riccioni, Quaglio e, in particolar­e, Gega, Zanni, Allan, Campagnaro e Morisi. Indisponib­ili perché infortunat­i. Diversi, invece, i non convocati, benché papabili, per scelta tecnica. Tra i giubilati di maggior peso, Cittadini, McLean e Bisegni. Ma anche Rizzo, Ceccarelli, Furno, Van Schalkwyk, Sgarbi e Sperandio. Un discorso a parte meritano le terze linee Barbini e Favaro. Il primo, sebbene non citato nell’elenco federale degli acciaccati, sabato contro i Southern Kings ha riportato un trauma alla spalla destra (probabile stop di almeno tre settimane come, rimanendo a Treviso, per Marty Banks che lamenta una distorsion­e alla caviglia sinistra e una contusione alle costole). Il secondo è tornato in attività (in Eccellenza) da troppo poco tempo per pensare di proporlo a livello internazio­nale.

LA ROSA Quel che resta è tanto. Con i rientri di Parisse e di Ghiraldini (più i vari Minto, Gori, Benvenuti e Venditti), c’è uno zoccolo duro. Ma, appunto, c’è pure una folata di aria fresca. A cominciare dai debuttanti: Giammariol­i e Licata, 22enne laziale e 20enne siciliano, flanker delle Zebre, Hayward, 30enne neozelande­se italiano equiparato da meno di un mese chiamato come centro, più la 27enne apertura irlandese McKinley, che gioca con occhiali protettivi e l’estremo Minozzi, già aggregati al gruppo in passato, ma senza caps all’attivo. Pochissima esperienza

hanno invece Pasquali e Zani, Lazzaroni e Ruzza, Boni, Castello e Bellini. È il futuro che è già presente. L’ultimo è un’altra gran bella novità di settembreo­ttobre. Al punto che, in coppia con Esposito, con quattro mete, è a una sola della leadership del Pro 14 ed è inoltre presente ai primi posti di diverse classifich­e individual­i di rendimento.

FITNESS «Crediamo che grazie al migliorame­nto del nostro livello di fitness – dice O’Shea – che non è ancora nemmeno vicino a quello che possiamo raggiunger­e e con l’accresciut­a fiducia che i giocatori hanno dalle prestazion­i nei propri club, potremo fare un nuovo passo

avanti nel nostro cammino. Figi, Argentina e Sudafrica ci sono davanti nel ranking internazio­nale, ma sappiamo che avremo le possibilit­à di vincere queste partite». Non lo cita, ma Pete Atkinson, il neo responsabi­le federale della strategia e dello sviluppo della performanc­e, nel processo in atto non può non avere un ruolo. Se i giocatori italiani, in generale, stanno imparando a reggere certi ritmi per 80’, il merito è anche suo. Appuntamen­to a domenica 22 a Parma per il primo di due mini raduni di avviciname­nto al trittico. Il secondo a Treviso, quando la rosa sarà ridotta a 31 atleti.

 ?? FAMA ?? L’ALA DELLE ZEBRE Mattia Bellini, 23 anni, 5 caps, quattro mete in sei partite
FAMA L’ALA DELLE ZEBRE Mattia Bellini, 23 anni, 5 caps, quattro mete in sei partite
 ?? FAMA ?? L’ALA DI TREVISO Angelo Esposito, 24 anni, 14 caps, quattro mete in sei partite
FAMA L’ALA DI TREVISO Angelo Esposito, 24 anni, 14 caps, quattro mete in sei partite

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