TOP & FLOP
Skriniar, Matuidi e Pellegrini in volo Bonucci delude
Dopo 7 giornate di campionato come vanno i nuovi acquisti? Douglas Costa e Calhanoglu faticano Nella Roma bene anche Kolarov
Si accettano scommesse. Chi avrebbe mai potuto dubitare dell’acquisto-bomba di Leonardo Bonucci (5,64) e indicare, al suo posto, lo slovacco Skriniar (6,36) come rinforzo più azzeccato dell’estate per la difesa? Ovviamente nessuno aveva azzardato questa previsione. Eppure i fatti, alla vigilia del derby milanese, non ammettono dubbi. I 42 milioni spesi per il capitano del Milan sinora non hanno reso come i 30 milioni investiti dall’Inter (scambio con Caprari più soldi) per il misconosciuto difensore ex Samp. È il paradosso più croccante dell’ultimo mercato. La riprova che i fondamentali economici (e logici) di un trasferimento non sempre hanno il riscontro del campo. E in quel rettangolo di gioco incidono tanti fattori, a cominciare dall’inserimento in un gruppo rinnovato. Sotto questo profilo le sofferenze rossonere sono evidentemente generali: tanto che se Rodriguez (6,14) ha passato gli esami, anche Calhanoglu (5,67) zoppica, mentre Conti (6,25 in due gare) s’è lesionato troppo presto per alzare il barometro in via Aldo Rossi. Un discorso a parte merita André Silva (6): anche il giovane portoghese è costato quasi 40 milioni, ma si notano già qualità importanti e va aspettato.
CHE JUVE
Comunque la campagna-monstre da 220 milioni pesa nei giudizi dopo un quinto del cammino. Anche perché le rivali per l’alta classifica hanno speso meno. Approfondiamo a parte il concetto delle big che stanno raccogliendo i frutti delle stagioni precedenti: il Napoli in primis. Mentre la Juve si è preoccupata soprattutto di rinforzarsi in avanti, senza assegnare posti da titolari. Invece Matuidi (6,57) sta andando addirittura oltre le aspettative, giustificando i 30 milioni (con bonus) per il suo cartellino. In prospettiva, però, il colpo bianconero è rappresentato da Bentancur (6,33), strappato un anno fa al Milan in forza di una clausola di appena 10,5 milioni. Ora quanto costerebbe l’uruguaiano? Impossibile fare una previsione, visto che in bianconero è solo all’inizio del ciclo. Ma per talenti della sua età le grandi d’Europa spendono ormai dai 40 milioni in su. Detto ciò va ricordato che in casa bianconera il muro dei 40 milioni è stato sfondato sia per Bernardeschi (media voto 6,33) che per Douglas Costa (5,75): tanto che il brasiliano per ora è quantomeno rimandato. Ma soprattutto nessuno dei due sinora è partito tra gli undici per due gare di seguito.
AFFARI GIALLOROSSI
In casaRoma, invece, gli innesti portano solo sorrisi. Il collaudato Kolarov (6,5) s’è presentato molto bene, più che giustificati i 5 milioni spesi per il suo acquisto. Ma ancor meglio sta facendo Lorenzo Pellegrini (6,67), riacquistato per soli 11 milioni dal Sassuolo. È vero che ora il centrocampista giallorosso ha una clausola da 25 milioni (che supera i 30 dopo 26 presenze) e ha tanti pretendenti intorno. Ma se Monchi lo convincesse a prolungare? Beh, sarebbe un gran colpo. Nel bilancio giallorosso evidentemente c’è ancora un tassello da sistemare: Schick. Il ceco è rimasto ai box, ma è chiaro che il duello vinto con Inter e Juve in prospettiva può fare (o meno) la differenza. Pagato a peso d’oro (40 milioni), ha responsabilità importanti.
BENE MA NON BENISSIMO
Sul fronte-Inter l’exploit di Skriniar non riguarda gli altri volti nuovi. Infatti sono sotto la sufficienza sia Vecino (5,79) che Borja Valero (5,86) e Dalbert (5,88), ma è altrettanto vero che Spalletti ha dato un volto alla squadra con risultati che vanno oltre l’apporto dei singoli. In questo caso, insomma, il collettivo sta aiutando i nuovi a uscire dalle secche iniziali. Al contrario non basta un solo 6,5 per promuovere il bel Karamoh visto contro il Genoa. Il francesino ha i numeri, è costato appena 7 milioni e fa ben sperare. Eppure la cautela è d’obbligo. È significativo che il ritorno di Si-
rigu in Italia coincida cona una bella media voto (6,43), seconda solo a quella di Handanovic nel ruolo. Una soddisfazione per lui in vista del Mondiale, ma anche per il Torino che se l’è assicurato praticamente gratis.
LE PICCOLE
Non è un caso che i conti non tornino in fondo alla classifica. Alla Spal, per esempio, non sta rendendo Paloschi (5,3), costato 4 milioni. E lo stesso Borriello (5,64, scippato al Cagliari) non sta facendo miracoli. Ma anche il Sassuolo non sta avendo le attese risposte da Falcinelli (5,3), così come a Benevento non si sono visti ancora i gol di Iemmello. Anche lui quotato 4 milioni. E che dire di Pavoletti (5,5) e dei 12 milioni necessari per portarlo via da Napoli? Considerato anche l’ingaggio da oltre 1,5 milioni netti, il Cagliari si aspetta da lui un rendimento da top player per giustificare la costosa operazione di fine agosto. Per il mercato di riparazione c’è tempo, ma dagli esami da qui a fine anno scaturiranno i veri verdetti.
NELLA JUVE BRILLA BENTANCUR, MA FATICA DOUGLAS COSTA AL MILAN BENE RODRIGUEZ MA NON CALHANOGLU IN CASA ROMA OK KOLAROV SIRIGU, ELISIR TORO