La Gazzetta dello Sport

NON ERA DOPING: SYLLA SCAGIONATA

1Attesa per oggi l’ufficializ­zazione dell’assoluzion­e per l’atleta della Nazionale che ha saltato l’Europeo

- Davide Romani

Nel giorno della presentazi­one del campionato di A-1 la pallavolo italiana riabbracci­a Miriam Sylla. L’indiscrezi­one è arrivata nel pomeriggio di ieri come ciliegina sulla torta all’evento milanese che ha ufficialme­nte aperto la stagione che prenderà il via sabato con gli anticipi della 1a giornata. La 22enne schiacciat­rice, trovata positiva al clenbutero­lo (un principio contenuto nei farmaci antiasma che può stimolare l’aumento della massa muscolare e la diminuzion­e di quella grassa) durante le Final Six del Grand Prix dal 2 al 6 agosto a Nanchino (Cina), può tornare subito a disposizio­ne del tecnico di Bergamo Stefano Micoli. Per la giocatrice della Foppapedre­tti, come già successo per la serba Ana Antonijevi­c, sarebbe passata la tesi dell’intossicaz­ione alimentare già ventilata il giorno della positività dal presidente Bruno Cattaneo: «Riteniamo possa trattarsi di un caso di contaminaz­ione alimentare» aveva spiegato il numero 1 della Fipav.

SALTATO L’EUROPEO Un caso sgonfiatos­i dunque in un mese: dalla notizia della prima positività del 4 settembre, all’indiscrezi­one di ieri che ora aspetta solo l’ufficializ­zazione da parte della Federazion­e internazio­nale. Un enorme sollievo per Sylla, come per Antonijevi­c, anche se a entrambe è stata così negata la partecipaz­ione all’ultimo Europeo giocato in Georgia e Azerbaigia­n (dal 22 settembre all’1 ottobre) dal momento che, una volta conosciuta la positività al test antidoping di Nanchino (Cina), le due atlete sono state immediatam­ente sospese in via cautelativ­a.

INTOSSICAZ­IONE Stesso hotel, stesso ristorante, stesse date, positive alla stessa sostanza (con valori molto bassi), da subito le due federazion­i coinvolte — quella italiana e quella serba — hanno portato avanti la tesi dell’intossicaz­ione alimentare. Forti anche degli alert della Wada che avevano coinvolto la Cina (e il Messico) dove si spiegava che a causa dei problemi di contaminaz­ione delle carni gli atleti erano invitati a consumare i pasti solo nei ristoranti approvati dalle federazion­i o dagli organizzat­ori. Ora si attende solo l’ufficializ­zazione forti anche dell’archiviazi­one del caso Antonijevi­c della scorsa settimana. CAMPIONATO Un colpo di scena positivo che permette a Sylla di rituffarsi nel lavoro in vista del campionato ormai alle porte. E sorride anche Bergamo che in quello sciagurato 5 settembre ha visto due sue atlete di punta fermarsi: oltre alla positività della schiacciat­rice azzurra, si era infortunat­a anche la regista Lia Malinov (frattura del calcagno del piede destro) che ieri alla presentazi­one del campionato al Samsung District di Milano si è rivista (ancora con le stampelle) ma fiduciosa di rientrare al più presto. Delle azzurre reduci dall’Europeo presenti Paola Egonu (Novara) e Monica De Gennaro (Conegliano) oltre al c.t. della Nazionale Davide Mazzanti. Un campionato che il 10 marzo vedrà la fine della regular season prima dei playoff scudetto (qualificat­e le prime 8 con quarti di finale al meglio delle 3 partite, semifinali e finale al meglio delle 5) mentre l’1 novembre in palio la Supercoppa nella sfida Novara-Conegliano. La Final Four di Coppa Italia è in programma per il 17 e 18 febbraio (sede ancora da stabilire).

Il test era stato effettuato il 6 agosto durante le finali del Grand Prix

Accolta la tesi della Federazion­e della contaminaz­ione alimentare

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 ??  ?? Miriam Sylla, 22 anni, è pronta a giocare la sua 5a stagione con la maglia della Foppapedre­tti Bergamo
Miriam Sylla, 22 anni, è pronta a giocare la sua 5a stagione con la maglia della Foppapedre­tti Bergamo

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