MILANO, FACCE GIUSTE PER LA SCALATA
L’esordio dell’Olimpia-Armani Milano in Eurolega non poteva essere più duro, più difficile, più delicato. Le prime due partite la vedranno affrontare due delle squadre favorite per il titolo 2017-18: Cska Mosca (a Mosca questa sera alle 19) e Fenerbahce Istanbul (al Forum la prossima settimana). Certo, ogni pronostico è contro. Ma esiste la possibilità di qualche «beneficio»: (a) non ha nulla da perdere; (b) si può «misurare» subito contro le più forti; (c) si tempra per future battaglie; (d) si mette alle spalle due partite tremende subito. Cioè, subito in cima all’Everest e al K2. Roba da Reinhold Messner!
C’è per me un fattore che ha complicato molto la partenza dell’Olimpia Milano: l’infortuno a Davide Pascolo, il mio Mvp della stagione scorsa. Penso che «Dada» rientrerà dopo la partita contro il Fenerbahce, Campioni d’Europa l’anno scorso. Pascolo porta diverse cose con se: grande intelligenza di gioco; stoppate con un’apertura di braccia incredibile; rimbalzi in attacco con i suoi 204 cm, con la sua elevazione, il suo lavoro di posizione, e il suo tempismo. Poi, fa anche punti, con un gioco di gambe e un’intesa di piede perno che è davvero qualcosa di eccezionale.
Nonostante l’assenza di Pascolo - e non solo lui - la squadra ha fatto l’en plein finora: 2-0 a Forlì nella Super Coppa, portando a casa un trofeo non aspettato da tutti; 2-0 in Serie A-1, con due vittorie sofferte, con un +1 contro Varese nel derby di domenica scorsa. In tutto ciò, si vede il risultato di un lavoro notevole in precampionato nonché un gioco di squadra di grande altruismo. Ok, molto dell’attacco, oggi, dipende da Andrew Goudelock e Jordan Theodore, 21 punti a testa contro Varese. Ma, man mano che arriveranno tutti, in squadra e in forma, vedrete che anche loro dimostreranno di saper giocare per gli altri.
Il lavoro della squadra, dei giocatori e dello staff tecnico, in questo momento, è di mettere un mattone sulle fondamenta ogni giorno. Cioè, di fare progressi. Di essere più bravi oggi che ieri e più bravi domani che oggi. E’ un lavoro millimetrico, una tessera alla volta. Ma anche se sono il primo a dire che l’Olimpia non è in piena forma in questo momento, sono anche il primo a dire che mi piacciono le facce dei giocatori e la serietà dell’allenatore. Vedo uomini lanciati in una missione. E’ chiaro che l’inizio è pieno di ostacoli. Ma sono sul trampolino di lancio e il conto alla rovescia è, ormai, a zero.