Potere Piemonte Casale e Tortona stesso primato ma stili diversi
L’anno scorso il girone Ovest di A-2 fu dominato da Biella e Tortona, che in regular season non ebbero rivali. Valse davvero a poco: nei playoff vennero spazzate via dalle corazzate dell’Est, senza neppure raggiungere le semifinali. Quest’anno, per il momento ad Ovest è di nuovo un monologo piemontese: lo raccontano le prime tre giornate, che vedono a punteggio pieno solo Casale Monferrato e Tortona. Biella, ridimensionata nel roster, insegue nel gruppone a quota 4.
TORTONA Se i risultati sono i medesimi, a Tortona rispetto alla scorsa stagione è cambiato parecchio. L’ingresso del gruppo Gavio come sponsor ha garantito una solidità prima impensabile. La fine del ciclo di coach Demis Cavina - che ha scelto Imola per avvicinarsi alla famiglia - ha dato il via ad una piccola rivoluzione: la società ha puntato su Lorenzo Pansa (classe ‘82), cresciuto nello staff di Casale Monferrato, proveniente dall’ottima esperienza con la Pms Moncalieri. Forma un trio di giovani casalesi col vice Casalone ed il preparatore Sisi. La vetrina dello scorso anno ha fatto partire molti pezzi importanti del roster: la continuità si chiama Luca Garri, a Tortona da tre anni, che ha allungato fino al 2019. Gli innesti? Giovani promesse come Radonjic e Stefanelli, under come Divac e Meluzzi, al fianco di giocatori rodati come Spanghero, Quaglia e Mei, vero leader emotivo del gruppo. Melvin Johnson garantisce punti fuori dagli schemi, Sorokas solidità.
CASALE Anche la Casale di Marco Ramondino sta stupendo: mette in campo cinque giocatori sotto i 21 anni, proponendo un basket rapido e frizzante. La sua forza è la conferma del nucleo italiano: capitan Martinoni, Blizzard, Severini e Tomassini. La scommessa è Riccardo Cattapan, scudettato under 20 con Moncalieri, insieme a Valentini e all’azzurro Denegri (argento mondiale U19). La stella è l’ex-Trento Jamarr Sanders: 24.7 punti, 6.7 rimbalzi e 3.7 assist a partita. Si attende il rientro del centro croato Aleksandar Marcius, infortunato al polso destro in precampionato. La rivalità tra i due club – distanti meno di 60 km - è antica, dai tempi in cui se la giocavano sui campi della C. La crescita è stata diversa: Casale è esplosa prima, grazie alla capacità di costruire - soprattutto con Marco Crespi - una scuola tecnica che ha portato tanti professionisti in serie A. Più tardi, con l’epopea di Naumoski e del gruppo Mossi Ghisolfi, è arrivato anche il Derthona, che si è sempre retto sull’abnegazione e il volontariato di una ventina di ex giocatori.