La Gazzetta dello Sport

Il Napoli cerca alternativ­e ai soliti tre

Mertens e Insigne un po’ spremuti: Ounas e Giaccherin­i pronti, aspettando il mercato...

- Mimmo Malfitano NAPOLI LUNEDÌ 23 OTTOBRE 2017

La premessa è d’obbligo. Il Napoli domina da lassù la Serie A, meritatame­nte, dopo aver superato indenne le difficoltà che il calendario gli ha riservato negli ultimi otto giorni. Ha vinto, all’Olimpico, contro la Roma e ha pareggiato al San Paolo, contro l’Inter, i due scontri diretti che ne avrebbero potuto minare il cammino, considerat­o che nel bel mezzo delle due partite, s’è ritrovato a giocare il terzo turno di Champions League, contro il Manchester City, con la seconda sconfitta della stagione. Un ciclo di ferro, che Maurizio Sarri ha affrontato con la consapevol­ezza che nulla sarebbe andato sprecato. Gli è andata bene in campionato, meno in Europa. In Serie A, ha dimostrato che sarà complicato per chiunque fare risultato contro il suo Napoli: nonostante l’Inter abbia disputato una discreta partita, alla fine, probabilme­nte, ai punti l’avrebbe vinta lui.

TRIDENTE A SECCO Il primato, dunque, resta la certezza del Napoli che ha portato a 21 i risultati positivi consecutiv­i: l’ultima sconfitta risale al 25 febbraio scorso, contro l’Atalanta (0-2), al San Paolo. Le stesse statistich­e, in ogni modo, ricordano pure che il tridente napoletano ha avuto un calo nelle ultime tre gare. Tra campionato e Champions la potenza offensiva di Maurizio Sarri s’è involuta, sono stati segnati soltanto due gol in tre partite: uno è arrivato su rigore (Diawara a Manchester), l’altro è quello di Insigne che è servito per battere la Roma. Contro l’Inter, Callejon e Mertens ci hanno provato, ma nell’unica occasione, per giunta in combinata, entrambi sono stati fermati da uno strepitoso Handanovic. Pronto pure su una girata di testa poco efficace di Insigne. Poi poco altro, se non l’evidenza di una stanchezza che potrebbe aver condiziona­to il rendimento di Mertens, per il quale l’allenatore non ha alternativ­e.

SENZA MILIK L’infortunio di Milik ha complicato i piani: nel dopo partita di sabato sera Sarri è stato abbastanza chiaro sulla eventuale necessità di far riposare l’attaccante belga: «Vedremo più in là. Da lui si aspettano sempre almeno due gol a partita, ma non può essere sempre così. L’alternativ­a l’avevamo Il tecnico Maurizio Sarri, 58 anni, con Lorenzo Insigne, 26 Adam Ounas, 20 anni Emanuele Giaccherin­i, 32 ed era ottima. Senza Milik serve un giocatore di altissimo livello, altrimenti Mertens le giocherà tutte», ha osservato il tecnico napoletano.

INGLESE A GENNAIO A Marassi, mercoledì sera, ci potrebbe essere qualche novità, magari potrebbe giocare uno tra Giaccherin­i o Ounas dal primo minuto in modo da consentire a Mertens o Insigne di tirare un po’ il fiato. In prospettiv­a, invece, ci sarebbe la possibilit­à di anticipare l’arrivo di Roberto Inglese che De Laurentiis e Giuntoli hanno acquistato dal Chievo e che, secondo l’accordo estivo, dovrebbe restare lì fino

a giugno. L’idea del presidente è quella di girare Milik ai veneti e di prendersi già all’inizio del nuovo anno Inglese. Resta da capire, dopo quanto dichiarato sabato sera, il comportame­nto di Sarri, se riterrà idoneo o meno l’attaccante per il suo Napoli. Intanto, la soluzione più valida, al momento, è quella di Callejon centravant­i e l’inseriment­o di Ounas sull’esterno destro per far riposare Mertens. Se dovesse fermarsi Insigne, invece, andrebbe considerat­a l’opzione Zielinski in posizione più avanzata rispetto al suo ruolo di centrocamp­ista. Giaccherin­i resta l’alternativ­a a Callejon.

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