La Gazzetta dello Sport

Nazionali accusati di molestie sessuali Svezia nella bufera

Gunilla Axen, ex calciatric­e: «Dal 2003 al 2010 tre giocatori mi mandavano foto oscene del loro pene»

- Jennifer Wegerup STOCCOLMA (SVEZIA)

Un caso inaspettat­o e per niente desiderato. In attesa delle due sfide dei playoff contro l’Italia, la Federazion­e svedese viene colpita dalle accuse di molestie sessuali. Una notizia che ha impression­ato l’opinione pubblica svedese ieri. «Tre giocatori della nazionale mi hanno mandato foto del loro pene», racconta Gunilla Axén. Nata nel 1966, ha giocato nella nazionale svedese femminile negli anni Ottanta. «Dopo ho continuato a lavorare per la federazion­e per 17 anni. Ma dal 2003 al 2010 ho subito molestie sessuali. Io e altre due donne», racconta la Axén. «Tre giocatori che avevano ruoli importanti nella nazionale di allora ci mandavano delle foto sporche. Per esempio una mattina mi è arrivato un sms con la foto del pene di uno e la scritta “Buongiorno Gunilla”».

POLEMICA Perché parlare solo ora? La Axén sostiene che avrebbe voluto rendere nota la vicenda molto prima, ma le altre due donne si opposero. E poi accusa Lars-Åke Lagrell, allora presidente della federazion­e, di non averla ascoltata: «Ha voluto nascondere tutto». Adesso, con la campagna #metoo in tutto il mondo, la Axén ha invece scelto di vuotare il sacco. «Ma non farò i nomi. So che quando i colpevoli leggeranno o vedranno in tv, avranno paura e sarò felice, perché sono ancora arrabbiata». L’ex presidente Lars-Åke Lagrell nega assolutame­nte. Nel 2015 Gunilla Axén ha dovuto lasciare la federazion­e e Lagrell sostiene che voglia vendicarsi con queste accuse. «Non ho mai sentito parlare di questa storia». Il direttore generale Håkan Sjöstrand assicura che la verità verrà fuori. «Sono sorpreso e scioccato. Sembra assurdo. Ora dobbiamo capire cosa veramente è successo. Ma se le accuse sono vere, si tratta di un comportame­nto inaccettab­ile e dovremo reagire», commenta Sjöstrand.

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Gunilla Axen

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