Anche i ricchi piangono Psg fermato a Marsiglia e Neymar si fa espellere
Squadra di Emery evita la sconfitta al 93’ grazie a una punizione di Cavani. Doppio cartellino giallo per il brasiliano
Succede di tutto. Il Marsiglia che va due volte in vantaggio. Neymar che segna, ma poi si fa espellere, perdendo il controllo. E quando tutto sembra perduto ecco che spunta Cavani che salva il Psg in pieno recupero, su punizione. Prendendosi tra l’altro una bella rivincita personale sul brasiliano ormai prioritario sui calci piazzati. Insomma tutti gli ingredienti giusti per un «classicò» più rude che spettacolare. E per una volta non scontato in favore dei parigini, messi sotto da Gustavo e Thauvin.
RIMEDIO Come Ibrahimovic 5 anni fa, o come al suo primo clasico, quello vero in Spagna, Neymar non fa scena muta e va in gol al momento giusto (33’ p.t.), raddrizzando una partita che il Marsiglia interpreta con lo spirito giusto e con l’unica arma utile per tentare di tener testa al Psg. Cioè la grinta che si traduce in pressing costante e impatto fisico in ogni duello. Come quello che il brasiliano subisce poco prima del vantaggio dei padroni di casa. Rete che poi nasce proprio da un pallone perso da Neymar a metà campo e che finisce per giungere a Gustavo. Il centrocampista si porta sui 30 metri e scaglia il sinistro, anche perché Verratti non chiude. A rimediarvi, Neymar con un diagonale preciso, su assist di Rabiot.
SPUNTI Ma il clima da derby di Francia nega qualsiasi prevedibilità alla partita. Nella ripresa, per esempio, è il Psg che confisca il pallone, insiste sui lati per trovare la falla giusta. Ma è giornata no per Mbappé, molto impreciso, nonostante le accelerazioni costanti. Come meno brillante è il centrocampo, con Motta e Verratti che non offrono spunti interessanti. Così, la squadra di Garcia sfrutta il contropiede e al 34’ passa di nuovo in vantaggio. Con Thauvin che irrompe in area per sfruttare il cross dal fondo di Njie. E trasformando il secondo tiro in porta marsigliese della serata. Poi, i falli sistematici fanno saltare i nervi a Neymar che rimedia due gialli per reazione nel giro di un paio di minuti e viene cacciato. Insomma, al Marsiglia basta in teoria barricarsi e resistere. Ma quando il Velodrome si gusta già il successo atteso da 6 anni, ecco il fallo di Sarr su Cavani al limite. Stavolta non c’è Neymar a contendergli la punizione e il Matador, fino a quel momento trasparente, disegna la traiettoria perfetta, col pallone che si infila sotto la traversa. «È un gol importante – dice l’uruguaiano al fischio finale e a quota 9 reti in campionato –, perché la gara era praticamente finita. Ma contro il Marsiglia non c’è mai nulla di scontato». Il Psg comunque rimane saldo al comando.