La Gazzetta dello Sport

Anche i ricchi piangono Psg fermato a Marsiglia e Neymar si fa espellere

Squadra di Emery evita la sconfitta al 93’ grazie a una punizione di Cavani. Doppio cartellino giallo per il brasiliano

- Alessandro Grandesso PARIGI @agrandesso

Succede di tutto. Il Marsiglia che va due volte in vantaggio. Neymar che segna, ma poi si fa espellere, perdendo il controllo. E quando tutto sembra perduto ecco che spunta Cavani che salva il Psg in pieno recupero, su punizione. Prendendos­i tra l’altro una bella rivincita personale sul brasiliano ormai prioritari­o sui calci piazzati. Insomma tutti gli ingredient­i giusti per un «classicò» più rude che spettacola­re. E per una volta non scontato in favore dei parigini, messi sotto da Gustavo e Thauvin.

RIMEDIO Come Ibrahimovi­c 5 anni fa, o come al suo primo clasico, quello vero in Spagna, Neymar non fa scena muta e va in gol al momento giusto (33’ p.t.), raddrizzan­do una partita che il Marsiglia interpreta con lo spirito giusto e con l’unica arma utile per tentare di tener testa al Psg. Cioè la grinta che si traduce in pressing costante e impatto fisico in ogni duello. Come quello che il brasiliano subisce poco prima del vantaggio dei padroni di casa. Rete che poi nasce proprio da un pallone perso da Neymar a metà campo e che finisce per giungere a Gustavo. Il centrocamp­ista si porta sui 30 metri e scaglia il sinistro, anche perché Verratti non chiude. A rimediarvi, Neymar con un diagonale preciso, su assist di Rabiot.

SPUNTI Ma il clima da derby di Francia nega qualsiasi prevedibil­ità alla partita. Nella ripresa, per esempio, è il Psg che confisca il pallone, insiste sui lati per trovare la falla giusta. Ma è giornata no per Mbappé, molto impreciso, nonostante le accelerazi­oni costanti. Come meno brillante è il centrocamp­o, con Motta e Verratti che non offrono spunti interessan­ti. Così, la squadra di Garcia sfrutta il contropied­e e al 34’ passa di nuovo in vantaggio. Con Thauvin che irrompe in area per sfruttare il cross dal fondo di Njie. E trasforman­do il secondo tiro in porta marsiglies­e della serata. Poi, i falli sistematic­i fanno saltare i nervi a Neymar che rimedia due gialli per reazione nel giro di un paio di minuti e viene cacciato. Insomma, al Marsiglia basta in teoria barricarsi e resistere. Ma quando il Velodrome si gusta già il successo atteso da 6 anni, ecco il fallo di Sarr su Cavani al limite. Stavolta non c’è Neymar a contenderg­li la punizione e il Matador, fino a quel momento trasparent­e, disegna la traiettori­a perfetta, col pallone che si infila sotto la traversa. «È un gol importante – dice l’uruguaiano al fischio finale e a quota 9 reti in campionato –, perché la gara era praticamen­te finita. Ma contro il Marsiglia non c’è mai nulla di scontato». Il Psg comunque rimane saldo al comando.

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REUTERS L’espulsione di Neymar, 25 anni, alla prima stagione al Psg

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