La Gazzetta dello Sport

Rossi 2o a spallate: «Gioco duro, ma è così o stai a casa»

«Iannone e Zarco i peggiori con cui lottare, le norme ci sono ma è inutile... » Andrea: «Con Vale dovevo provarci»

- INVIATO A PHILLIP ISLAND p.i.

Ride. Ma proprio di gusto, come non gli capitava da tempo. «È stato divertenti­ssimo, ma bello, bello, bello», comincia a raccontare Valentino Rossi. E la sua espression­e sembra quella di un bambino appena sceso dalle montagne russe. «Una gara nella quale dall’inizio alla fine abbiamo attaccato, sorpassato, battagliat­o, e questa per me è la cosa più bella. Potenzialm­ente ero convinto di poter stare con Marquez fino alla fine, anche se lui onestament­e ne aveva un po’ di più, ma proprio quando mi ero messo lì alle sue spalle ed ero pronto, Iannone è entrato come un pazzo, lui e Zarco sono i peggiori con cui lottare, e ho dovuto ricomincia­re tutto».

AGGRESSIVI­TÀ Da un po’ di tempo le gare stanno cambiando, il livello delle moto si è avvicinato e gli scontri, i contatti ravvicinat­i, stanno diventando la regola. Ma anziché fargli chiudere il gas, la cosa sembra dare linfa a Valentino: «L’aggressivi­tà è aumentata, ci sono piloti come Zarco molto duri, ma, anche se ti arrabbi, non cambia nulla, questo è il gioco e devi giocare, altrimenti stai a casa. Ci sarebbero delle regole, tipo non andarsi addosso, ma evidenteme­nte io sono un pilota vintage e comunque a me piace, anche io in passato lo sono stato e non devo essere quello che parla».

RITORNO Se si pensa al disastro a Motegi di una settimana fa, questa sembra essere tutta un’altra Yamaha: «Sono contento perché non abbiamo mollato, dal Giappone a qua è stato tutto diverso, abbiamo indovinato la gomma media e azzeccato l’assetto, rischiando, non avendolo provato per il warm up bagnato. Ed è venuta fuori una gara senza fiato dall’inizio alla fine».

DOVI L’ultima parola è per Andrea Dovizioso: «Oggi è stato come un 25-0 per Marquez ed è un grosso problema per Dovizioso, con due sole gare alla fine. In Giappone è mancata la Yamaha, qui la Ducati».

GIOIA Dopo il 4° posto in Giappone, ecco la più bella gara della stagione di Andrea Iannone, 6° finale ma in lotta per il podio fino a 2 giri dal termine: «Mi sono divertito, anche se alla fine ero arrabbiato perché avrei voluto salire sul podio. Ci ho creduto fino a 2 giri dalla fine ma non ne avevo più, la moto scivolava tanto e perdevo in accelerazi­one. Però è stata una gara in crescita». Racconta anche il sorpasso a Rossi che ha dato il via libera a Marquez: «Dovevo provare a fare il podio, ci ho provato, Rossi e Zarco erano più lenti e tra i due litiganti… Fosse stato l’ultimo giro sarebbe stato fantastico, invece ne mancavano troppi. Ma va bene così».

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EPA La gioia di Rossi, 38 anni

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