La Gazzetta dello Sport

Milano no stress grazie agli italiani E si rivede Pascolo

Facile vittoria contro Brindisi in attesa di Real e Barça. Pianigiani: «Ora dobbiamo resistere»

- Giuseppe Nigro MILANO

L’Olimpia arriva alla prima settimana bestiale col doppio turno di Eurolega (e quattro gare in sette giorni) sull’onda del più largo successo di questa giovane stagione imbattuta: dopo due vittorie in campionato all’ultimo minuto, ecco il +20 nel testa-coda su Brindisi ancora al palo. Segnando 20 punti in più della sua media fin qui in A, l’Armani ci arriva allargando il campo visivo delle soluzioni, con un contributo da Cinciarini e Cusin titolari, e il rientro di Pascolo dopo l’infortunio di quasi due mesi fa in Nazionale. «Invece del primo allenament­o, l’ho buttato in campo subito», ha detto coach Simone Pianigiani, che in attesa di Jefferson («È in un mondo nuovo, non è sempre stato prontissim­o ma non abbiamo tempo: gli servono giocate di energia per mettersi dentro l’arena») tiene a riposo Bertans, gli bastano 13’ di Gudaitis ma ha bisogno del tridente Theodore-Goudelock-Micov, che pure ha provato a gestire, per dare certezze a un gruppo nuovo. A partire da Micov, il meno utilizzato dei tre (23’, ma nei primi 29’), sempre in controllo e sapiente direttore d’orchestra anche prima di orientare la gara coi 7 punti in 2’ al rientro dagli spogliatoi.

SFIDUCIA «Noi abbiamo fatto il meglio per 23’, poi Milano ha alzato l’intensità e abbiamo sofferto oltremodo – dice il coach brindisino Sandro Dell’Agnello –. Subentra la sfiducia per una squadra che, scherzi del calendario, ha già trovato Torino, Venezia e Milano. Prendiamo di buono questo primo tempo e i primi 39’ con la Reyer». La Happy Casa aveva perso le prime tre partite con 4,6 punti di scarto medio e ora ha due partite in casa, ma con Brescia e Avellino. Seppur con Giuri (0/4 da tre, aveva il 47.8%) e Barber, i migliori nei primi tre turni, annebbiati non solo dai problemi di falli, con la faccia tosta di Mesicek, la sostanza di Suggs e il mismatch vivente Lalanne (tre triple, era 2/7 in stagione), con un po’ di zona, Brindisi era andata al riposo perfino a +1. Ma dopo aver subìto solo 36 punti in un tempo, poi ne ha presi dall’Armani 33 nel solo terzo quarto da 7 palle perse: 5 nei primi 5’, in cui Milano ha segnato 20 punti. Ultimo contatto sul 47-44 al 23’, poi ciao.

SCOMMESSE «All’intervallo ho tranquilli­zzato la squadra: eravamo sul piano partita, i loro esterni non ci stavano facendo male», ha detto Pianigiani, proiettato alla trasferta di martedì a Madrid prima dell’arrivo giovedì del Barcellona. «Adesso dobbiamo resistere, sarà un momento difficile, compresa la trasferta di Sassari di fine settimana. Una prima vittoria in Eurolega mi farebbe piacere, ma se andassimo a scommetter­e saremmo molto sfavoriti in tutte e tre le prossime gare, vediamo se riusciamo a ribaltare i pronostici. Mi aspetto grande concentraz­ione su pochi aspetti di piano partita senza guardare il punteggio, perché questo è crescere, senza fare calcoli tra una partita e l’altra, sempre col desiderio avuto finora»

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