LA SORPRESA IN NEGATIVO? REGGIO A ZERO DOPO 4 TURNI
Lo scorso anno già dopo tre giornate non c’erano più squadre senza vittorie. Oggi, col campionato giunto al quarto turno, restano mestamente in coda Brindisi e Reggio Emilia. Sì, proprio la squadra finalista scudetto del 2015 e 2016 e che la scorsa stagione aveva comunque raggiunto i quarti di finale. Proprio nel momento in cui il talento offensivo di Della Valle sta uscendo prepotentemente fuori (viaggia a quasi 18 punti a partita), gli altri vivacchiano. E non sono certo gli infortuni di Vene e Cervi ad aver fatto precipitare Reggio, incapace di mantenere inviolato almeno il Palabigi, ossia quello che una volta era considerato fortino inespugnabile. E ora? Come si esce fuori da una situazione che comincia ad essere pesante? Il calendario non dà certo una mano ai ragazzi di Menetti, attesi da due trasferte di fila, a Trento e Brescia, campi tradizionalmente ostici. Vero è che sono sempre i risultati a fare la differenza soprattutto per i destini degli allenatori, ma in estate Reggio Emilia confermando (a sorpresa) Menetti ha fatto una scelta ben precisa, «sfidando» se vogliamo anche una parte del pubblico che non aspettava altro che l’arrivo di un nuovo coach. Ecco perché resistere alla tentazione di un cambio, nonostante lo 0-4, significherebbe difendere idee e progetti.