La Gazzetta dello Sport

Muore un tifoso Civitanova si ferma: rinviata la partita

Il malore in tribuna prima dell’ingresso di Lube e Ravenna Inutili i soccorsi. Il d.s. Cormio: «Non si poteva giocare»

- Mauro Giustozzi CIVITANOVA

Muore un tifoso sugli spalti e Civitanova-Ravenna è rinviata a data da destinarsi. Un dramma ha fermato quello che doveva essere uno spettacolo sportivo che aveva richiamato all’Eurosuole Forum migliaia di spettatori. La persona deceduta è Giuseppe Costantino, 61 anni, ex finanziere ora in pensione, molto conosciuto a Civitanova. Poco prima che le squadre entrassero in campo per l’annuncio delle formazioni, dopo aver effettuato il riscaldame­nto, l’uomo stava risalendo le scale del settore M di gradinata, quella riservata ai tifosi locali, quando si è improvvisa­mente accasciato a terra. Subito è stato soccorso da alcune persone che erano già sedute ai loro posti e immediato è stato l’intervento degli uomini del 118 presenti al palazzetto. I SOCCORSI Costantino è stato preso di peso e trasferito nell’anello più in alto del palas dove subito si sono affannati i sanitari. Anche lo staff medico di Civitanova si è portato nella zona dove l’uomo era stato adagiato. È stato praticato per una mezzora a il massaggio cardiaco, è stato usato il defibrilla­tore presente nel palas. Per provare a rianimarlo gli è stata praticata anche una puntura di adrenalina, tutti tentativi che sono risultati inutili. Nel frattempo il pubblico ed i giocatori hanno vissuto in presa diretta il dramma che si stava consumando sugli spalti.

IL RINVIO A rompere gli indugi, dopo essersi consultato sia con i dirigenti di Ravenna che con gli arbitri Santi e Puecher è stato il direttore generale di Civitanova, Beppe Cormio che, microfono alla mano, ha annunciato al pubblico rimasto che la partita sarebbe stata rinviata a data da destinarsi. «Per motivi morali e per rispetto dei familiari della persona deceduta –ha detto Cormio - non si poteva giocare. Siamo avviliti per la famiglia e vicini al loro dolore. Non si poteva assolutame­nte giocare una partita che significa festa e gioia in campo e sugli spalti con questa condizione. I giocatori lì per lì non si erano resi conto fino in fondo di quello che era accaduto. Ho potuto vedere che i sanitari hanno praticato all’uomo tutte le cure possibili per rianimarlo». Sulla data del recupero deciderà la Lega, ma l’unica data infrasetti­manale disponibil­e potrebbe essere dopo la sfida con Sora (il 12/11). «Non c’erano le condizioni per giocare – conferma il tecnico di Ravenna, Fabio Soli -. Non posso che esprimere il cordoglio mio e della squadra alla famiglia della persona deceduta. Mi era capitato in passato di assistere a malori di tifosi nei palas, ma mai avevo vissuto un dramma del genere».

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Gli arbitri Santi e Puecher con Beppe Cormio e Marco Bonitta

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