Milano scatena la passione Giani: «C’è da costruire»
La Revivre batte Monza e insegue le prime: «Decisivi in battuta e la panchina servirà»
Andrea Giani non si divincola dalla morsa dei tifosi: come ai tempi in cui scendeva in campo con calzoncini e ginocchiere. E’ una processione per autografi, selfie, foto di gruppo o anche solo una stretta di mano «Tu sei il mio mito». Una partita dopo la partita, anche se quella che si è da poco conclusa al PalaYamamay porta Milano ai vertici della classifica, due vittorie su due e successo nel derby dopo un anno di delusioni cocenti. «Questa gente - certifica il tecnico dei lombardi con pazienza - ci dice che qui c’è un potenziale incredibile. C’era già ai tempi in cui giocavo e ci venivamo con la Nazionale. Si tratta di saperlo coltivare e non è solo una questione di vittorie». Ma anche quelle fanno morale, classifica e soprattutto creano fiducia nella squadra. Quella che la Revivre Milano - nelle ultime stagioni - rischiava di perdere con troppe sconfitte e un progetto itinerante che non riusciva mai a decollare.
DERBY Adesso le cose sembrano cambiate anche per merito di Nimir Abdel Aziz (mvp e 28 punti per lui) che con le sue battute, come era accaduto a Trento, ha scavato il solco che ha condannato Monza nei primi due set (nel terzo riscatto solo parziale per la Gi Group). «Il servizio è un’arma importante per la nostra squadra continua Andrea Giani - penso che abbiamo grandi potenzialità da questo punto di vista con tutti i giocatori, non soltanto con Nimir (il bomber olandese arrivato quest’anno nel club, ndr). Abbiamo un nostro percorso di crescita aggiunge il tecnico Revivre dobbiamo continuare a lavorare. La panchina? E’ un valore aggiunto di questo gruppo: la abbiamo usata nel derby, come era stata preziosa nella vittoria di Trento alla prima giornata. Sappiamo di avere un gruppo di tredici atleti che si rivelerà importantissimo in questa stagione».
PRESIDENTE Gongola il presidente Lucio Fusaro. Sul campo ha festeggiato il compleanno della mamma (Margherita) 91enne con una maglia della squadra con lo stesso numero stampato (nella pallavolo succede anche questo, è un valore aggiunto della disciplina), in partita si è preso una bella rivincita dopo i derby dello scorso anno (persi entrambi con secchi 3-0) e si gode una squadra che può fare sognare anche se alle porte c’è il match con i campioni d’Italia della Lube Civitanova in arrivo (giovedì sera nel posticipo del turno infrasettimanale di Superlega). «Il calendario era difficile e lo sapevamo, ma vogliamo vendere cara la pelle, restando con i piedi ben piantati a terra» chiude il discorso il numero uno di Milano. A primavera dovrebbe esserci lo sbarco in città (finalmente) nel nuovo Palalido. Intanto qui a Busto Arsizio la Revivre sta costruendo il suo futuro...