La Gazzetta dello Sport

JUVE 10 E LODE

Una reazione da scudetto La Signora soffre a Udine Buffon la salva, ma in 10 (Mandzukic espulso) torna super: 6-2, 3 di Khedira! Delneri rischia

- Fabio Licari INVIATO A UDINE

Altrimenti si arrabbiano, quelli della Juve. Sembra quasi di sentirli gli schiaffoni alla Bud Spencer e Terence Hill contro la malcapitat­a Udinese. Sei botte da duri, con i tavolini del saloon che volano, dopo aver resistito a un paio di ganci di Perica e Danilo che potevano metterla k.o. seriamente. Sei colpi che fanno rumore per tutto il campionato. D’altra parte non si vince giocando oltre un’ora in dieci, non si recupera subito una situazione di svantaggio, soprattutt­o non si reagisce così in un momento psicologic­amente difficilis­simo – quando tutto può crollarti addosso dopo il k.o. con la Lazio – se non hai qualcosa di speciale dentro. Il 6-2 è forse esagerato, non sempre ci sarà un’Udinese sprecona e poi disorganiz­zata e fragile all’inverosimi­le. Ma il segnale lanciato alle rivali è impression­ante, e Allegri è ancora senza i veri Dybala e Higuain. Impression­ante come il recupero di Khedira: con tutto il rispetto per i muscoli di Matuidi e la promettent­e giovinezza di Bentancur, i tre gol del tedesco scrivono tutta un’altra storia.

REAZIONE JUVE Se poi la Juve sia davvero tornata – o sempliceme­nte non s’era mai allontanat­a, ma non aveva retto per un paio di turni il ritmo fin qui infernale del Napoli – lo scopriremo in seguito. Il campionato è lungo. Qui resta l’immagine prepotente di chi non ci sta a perdere non solo una partita, ma il suo status. Il pari con l’Atalanta, la sconfitta con la Lazio, gli affanni con lo Sporting in Europa, e dopo 2’ il gol anche di Perica su palla persa a centrocamp­o. Non c’è dubbio: la Juve è meno solida di prima – i nove gol subiti in nove giornate non sono un particolar­e indifferen­te –, ma possiede ancora una combinazio­ne di cifra tecnica, orgoglio, testa e organizzaz­ione che in Italia può avere la meglio. E quando Allegri ha finalmente tutti i titolari (il ruolo accanto a Chiellini non ha un padrone, ma Rugani ha risposto oltre ogni aspettativ­a) i risultati si vedono. Tutti, s’intende, compreso il vero Buffon.

GRANDE BUFFON È dal portierone azzurro, oggi probabilme­nte premiato miglior numero uno al mondo dalla Fifa, che parte infatti la riscossa nel momento più difficile. L’Udinese ha aggredito bene la partita. Attacca con un 4-3-3 mobile nel quale De Paul a destra fa l’elastico con il centrocamp­o per difendersi con il 4-4-2. E gioca in superiorit­à numerica perché Mandzukic s’è fatto espellere per aver mandato lontano l’arbitro dopo il primo giallo. Nella Juve Lichtstein­er fatica, Dybala non riparte, il giropalla è lento. Ma lo sciagurato autogol di Samir e il bel gol di testa di Khedira ribaltano la situazione, solo che in dieci la sofferenza bianconera quasi si tocca. Il crollo è dietro l’angolo ma Buffon si supera, tre volte, su Jankto e Maxi Lopez, mettendosi alle spalle quello un po’ così degli ultimi tempi.

IMPERDONAB­ILE UDINESE È così carica, la Juve, che quasi non «sente» il 2-2 di Danilo e quindi si scatena segnando altri quattro gol. Un fiume. Due di Khedira, uno del delizioso e insostitui­bile Pjanic, regista più che perfetto del 4-2-3-1, e uno di Rugani che risponde così alle ultime critiche (meritate, sia chiaro). Può darsi che l’Udinese si sia illusa, che la superiorit­à numerica abbia spinto Delneri a esagerare passando dal 4-3-3 al 4-2-4 con Jankto attaccante: di sicuro è imperdonab­ile crollare così non approfitta­ndo del 4-3-2, pur equilibrat­o, della Juve. Questione di testa, oltre che di qualità complessiv­a e di giornatacc­ia di alcuni (Fofana su tutti). Questione anche di attenzione, pensando che tre gol sono arrivati da calcio piazzato. Jankto così a sinistra obbligava i tre mediani juventini rimasti ad allargarsi. Ma a Delneri, che s’è fatto espellere per una protesta insensata, non è bastato. E così la Juve ha vinto due volte: perché partite così potrebbero anche essere quelle della svolta del campionato, non solo della giornata.

 ??  ?? È la Juve del Khe Sami Khedira ha segnato ieri una tripletta. A destra: il laziale Ciro Immobile sempre più cannoniere con 13 reti
È la Juve del Khe Sami Khedira ha segnato ieri una tripletta. A destra: il laziale Ciro Immobile sempre più cannoniere con 13 reti
 ?? ANSA/LAPRESSE ?? G 1 Mandzukic-Adnan a muso duro: il croato verrà poi espulso G 2 La girata del 2-4 di Khedira G 3 L’Udinese esulta con Danilo G 4 Gioia Pjanic: 2-6
ANSA/LAPRESSE G 1 Mandzukic-Adnan a muso duro: il croato verrà poi espulso G 2 La girata del 2-4 di Khedira G 3 L’Udinese esulta con Danilo G 4 Gioia Pjanic: 2-6
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