La Gazzetta dello Sport

FIUTO E TASK FORCE DA ICARDI A SKRINIAR PARADISO LOW COST

- di ALESSIO DA RONCH GENOVA

Le radici, solide e mai rinnegate, piantate nel passato ma lo sguardo subito puntato nel futuro. E’ nata così la

di Massimo Ferrero, capace di spremere il mercato, ottenendo plusvalenz­e clamorose, senza smantellar­e la squadra. Anzi, la partenza sprint di questa stagione ricalca le cifre di quella con finale con vista sull’Europa, del 2009-2010 e, per la pioggia di punti arrivata al Ferraris, addirittur­a l’impresa scudetto del ’91. Sampdoro

LA BASE

La prima grande operazione dell’attuale società è una cessione: il difensore tedesco Mustafi, comprato a poche centinaia di migliaia di euro, va al Valencia per una cifra vicina ai 10 milioni. La difesa blucerchia­ta però non viene indebolita, prima arriva il prestito di Romagnoli, poi l’acquisto di Skriniar, base per un’atra strepitosa plusvalenz­a. Operazioni simili nascono dalle partenze, lucrose, di Soriano, Eder, Fernando. Ecco l’esaltazion­e del progetto: costruire una squadra solida e pure le valide alternativ­e, rendere possibile qualsiasi cessione avendo pronti i sostituti, magari giovani e di grandi speranze. Perché il futuro della Sampdoria si costruisce a suon di plusvalenz­e e idee, quelle che, in seguito, rendono possibile la creazione dell’Academy e, presto, visto che i lavori sono già in corso da mesi, pure di un centro sportivo all’avanguardi­a.

IL PROGETTO

Insomma, la Samp sa cedere, ma soprattutt­o comprare e non si limita a pianificar­e il presente, bensì studia il futuro. Ecco il progetto creato da Massimo Ferrero con l’aiuto dell’acume di Antonio Romei, suo avvocato e consiglier­e personale. Al loro arrivo alla Sampdoria i due non gettarono via le basi della gestione Garrone, ma tennero il meglio. In organico c’erano Carlo Osti e Riccardo Pecini, due certezze nei loro settori. Il primo forte di un’esperienza dirigenzia­le lunga quasi vent’anni, ricco di contatti e amicizie, competente e affidabile. Il secondo un fuoriclass­e dello scouting, alla sua seconda esperienza in blucerchia­to. Durante la prima era stato lui a portare a Genova Mauro Icardi e Simone Zaza, prima, per il Tottenham, aveva trovato Modric, poi, passato al Monaco, aveva firmato il contratto di Mbappè su suggerimen­to di Suleimane Camarà.

UOMINI D’ORO Icardi l’attuale responsabi­le dello scouting blucerchia­to lo rivedrà stasera da avversario a San Siro, insieme a un altro suo pupillo, quel Milan Skriniar portato a Genova per un milione e ceduto, l’estate scorsa, all’Inter per 25 milioni. Ma questo è avvenuto dopo il famoso incontro tra Ferrero, Romei e i due dirigenti. Illustrato il progetto, valorizzat­e le loro qualità, è nata la task force blucerchia­ta. Nella sede della Samp, in realtà, c’era già dalla precedente gestione anche un altro personaggi­o chiave: Fabio Papagni, colui che organizza spostament­i, prepara incontri, guida gli osservator­i. Sul campo si muovono in quattro: Dejan Vasiliev, serbo, il precursore, l’uomo con maggiore anzianità all’interno della società, l’esperto del mercato dell’est Europa. Gianfranco Luporini, già con Osti in varie esperienze a cominciare dal Piacenza e con una parentesi tra gli osservator­i della Juventus. Michele Dal Cin, altro elemento fidato di Osti, concentrat­o soprattutt­o sul nordest italiano, ma con ramificazi­oni un po’ dovunque, quindi Damiano Moscardi, ex mediano ed ex osservator­e di Palermo e Cesena.

L’AZIONE L’input parte da Marco Giampaolo, lui indica il tipo di giocatore che gli serve per ruolo e caratteris­tiche. Pecini invia i suoi uomini a visionare i giocatori, una volta identifica­ti i possibili obiettivi si muovono personalme­nte lo stesso Pecini, Osti e, a volte, Pradè, il direttore generale arrivato a completare l’organico dirigenzia­le dopo gli ottimi risultati ottenuti con Roma e Fiorenti- na. A quel punto il cerchio si stringe e parte l’operazione finale. Così sono arrivati tanti giovani interessan­ti, come Linetty, Praet, Bereszynsk­i che aumentano la qualità della Sampdoria oggi, ma altri hanno alimentato le plusvalenz­e, come Schick, comprato per 5 milioni e ceduto per circa 42 milioni, bonus compresi. Così era arrivato pure Correa: ricevuta la segnalazio­ne su di lui Vasiliev era partito per l’Argentina e vi era rimasto per due settimane, tornando con indicazion­i entusiasti­che. Comprato per 8 milioni il fantasista è finito al Siviglia per 15.

COLPO DI GENIO Dove non arriva lo scouting arrivano le capacità managerial­i e organizzat­ive, che consentono di programmar­e ma pure di muoversi con grande velocità. Un esempio per tutti è l’acquisto di Torreira. Il mediano è arrivato per un vero e proprio colpo di genio. Il 9 giugno 2015 Romei e Osti hanno assistito al play off di serie B tra Bologna e Pescara. Finita la sfida entrambi avevano un certezza: volevano quel giovane mediano uruguaiano irrefrenab­ile. Una settimana dopo l’affare era praticamen­te cosa fatta. Il 25 giugno tutto è diventato ufficiale per 2 milioni di euro. Ora Torreira vale almeno dieci volte tanto.

NUOVI GIOIELLI Il lavoro viene completato con acquisti mirati, su elementi già conosciuti, come ad esempio con Zapata e Strinic sul finire dell’ultimo mercato, ma pure, in precedenza con Ferrari e Ramirez, in grado di rendere più efficace la squadra. Prima era accaduto con Quagliarel­la, Barreto, Silvestre, Fernando o Bruno Fernandes. Elementi sicuri, in grado di aiutare la crescita dei giovani, come faranno gli attuali titolari con i colpi già pronti per il futuro, come l’attaccante polacco Kownacki, già in rete contro il Crotone, oppure con il difensore danese Andersen, sul quale sta lavorando con grande fiducia Giampaolo (e in prestito all’Empoli c’è anche Simic). Un’onda lunga pronta a propagarsi portando in campo elementi sempre più giovani e alla Sampdoro plusvalenz­e fondamenta­li.

 ??  ??
 ??  ?? 24 anni, pagato 300 mila euro e ceduto per 13 milioni
FOTOPRESS
MAURO ICARDI
24 anni, pagato 300 mila euro e ceduto per 13 milioni FOTOPRESS MAURO ICARDI

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy