La Gazzetta dello Sport

Chiriches & co., il Napoli cambia faccia

1Col City in vista, riposi obbligati a Genova. Nel mini-turnover di Sarri spazio al romeno, Maggio e Diawara

- Mimmo Malfitano NAPOLI

Èl’ora del turnover. Qualcosa cambierà Maurizio Sarri, domani sera, a Marassi. Occorre far riposare qualcuno dei titolari, perché il calendario non concederà pause fino al 5 novembre: 4 gare in 12 giorni. Ed è improbabil­e che l’allenatore schieri la solita formazione anche contro il Genoa. Nell’insieme, il Napoli continua a reggere sul piano fisico, così come ha dimostrato l’ultima fatica contro l’Inter. L’atteggiame­nto della squadra è stato quello abituale, pressing a tutto campo e possesso palla. Qualcosa, però, è mancato nei singoli. C’è stata poca lucidità, per esempio, negli ultimi venti metri, dove Callejon, Mertens e Insigne sono stati imprecisi nelle conclusion­i. E, quando ci sono riusciti, ci ha pensato Handanovic a negare loro il gol. Momenti, certo, sui quali l’allenatore rifletterà nelle prossime ore per decidere il da farsi. L’impression­e, comunque, è che anche a Marassi ci saranno pochi cambi. Insomma, è da scartare l’ipotesi di vedere un ampio turnover, soluzione che non è mai rientrata nel modo di fare di Maurizio Sarri.

PRESSIONE Comincia ad avvertirsi, anche perché dopo la trasferta di Genova e la gara interna col Sassuolo, il Napoli dovrà giocare la gara di ritorno, al San Paolo, contro il Manchester City, che potrebbe essere decisiva per ambire agli ottavi di finale: finora il Napoli ha rimediato due sconfitte e una vittoria in Champions League. Dunque, potrebbe essere la volta di Chiriches, dal primo minuto, per dare un turno di riposo a Albiol, mentre Maggio è pronto per rilevare Hysaj e Diawara avrà l’opportunit­à di aggiungere altri minuti alla sua stagione sostituend­o Jorginho. Ipotesi, ovviamente, proprio per il fatto che Sarri è un tantino restio a cambiare. Fin qui, Chiriches ha sommato due presenze in campionato. In lui il tecnico ha parecchia fiducia e quando l’ha utilizzato ha sempre avuto riscontri positivi. Maggio, invece, dovrebbe vincere la concorrenz­a: anche per lui 2 presenze in campionato e una in Champions League. A centrocamp­o, Diawara è pronto a guidare il Napoli nell’assalto al Genoa. Il 20enne della Guinea è carico, Sarri lo ha fatto giocare a Manchester ed è stato lui a trasformar­e il rigore del 2-1, sorprenden­do tutti per la freddezza dimostrata nel calciare.

IDEA OUNAS Non è da scartare. Il momento di flessione del tridente offensivo, potrebbe convincere Sarri a fermare uno dei tre, domani sera. Il primo indiziato potrebbe essere Insigne che, contro l’Inter, ha giocato pur non essendo al meglio della condizione. Ma questa resta l’ipotesi meno probabile.

MILIK E a proposito di attacco, Arek Milik non ha escluso la possibilit­à di andare a giocare in prestito al Chievo per affrettare il recupero completo. «E’ una possibilit­à che considero, ma le decisioni le prenderemo a dicembre e decideremo cosa sarà meglio per me e per il club», ha detto l’attaccante polacco, che potrebbe rientrare in uno scambio che dovrebbe anticipare l’arrivo di Roberto Inglese, a Napoli, con l’inizio del nuovo anno. Aurelio De Laurentiis ha già avuto un contatto con Campedelli, il presidente del Chievo, col quale ha concluso l’acquisto del giovane attaccante nella scorsa estate. L’impression­e è che lo scambio andrà in porto.

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Vlad Chiriches, 27 anni, e Amadou Diawara, 20 anni
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GETTY/AP

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