Toro seduto, Cairo lo scuote «Ora bisogna fare dei punti»
1Avviso per Mihajlovic: «Le buone prestazioni non possono più bastare» Ottimismo per Belotti: «Sono in arrivo sorprese positive sul suo recupero»
La sala di Palazzo Reale è gremita per la diciottesima edizione del Premio Cairo che dà l’opportunità agli artisti sotto i quarant’anni di esprimere il loro valore. Tra tele di arte contemporanea e installazioni futuristiche il presidente Urbano Cairo parla anche dei chiaroscuri del suo Torino. A cominciare dall’ultima sfida persa contro la Roma. «Abbiamo giocato una buona partita, ma se non porti a casa i punti conta poco. Mi viene in mente l’incontro che abbiamo vinto per 1-0 a Benevento all’ultimo minuto. I padroni di casa meritavano, ma i tre punti li abbiamo presi noi, mi dispiacque per loro, ma è importante essere concreti».
Contro i giallorossi romanisti che cosa è mancato?
«Loro hanno segnato grazie a una bellissima punizione di Kolarov che ci ha messo k.o., ma non siamo riusciti a pareggiare. Per bene che sia andata non sono contento perché l’atteggiamento positivo non basta, non ci si può accontentare di una buona prestazione, dobbiamo realizzare più punti possibili».
Ha parlato con Sinisa Mihajlovic?
«Certo! E lui la pensa come me, dobbiamo ricominciare subito a vincere. Ci sta che qualcosa non vada bene, ma Sinisa è determinato e voglioso, sa che deve concretizzare il suo lavoro e merita sostegno».
Quanto ha inciso la mancanza di Belotti in questo periodo difficile?
«Non si parla di chi non c’è, ma di chi c’era».
Deluso da Sadiq e Niang?
«No, hanno fatto buone cose. Per Sadiq non è automatico prendere il posto di un centravanti di qualità come Belotti, non ha ancora sviluppato l’intesa con la squadra, tant’è che si è fatto cogliere diverse volte in fuorigioco, ma ha buone potenzialità. Anche Niang ha qualità notevolissime e dà segnali positivi, credo che farà molto bene, ma non voglio parlare dei singoli».
È preoccupato per un’eventuale convocazione in Nazionale di Belotti?
«No, non mi preoccupa, anzi sono fiducioso per i suoi tempi di recupero».
Come sta?
«Sabato si è sottoposto ad un esame e sta benissimo. Può essere pronto dal punto di vista atletico, in più sta svolgendo molti esercizi anche in acqua e tanto lavoro individuale che gli consentono di mantenere una muscolatura eccellente. La sua voglia di tornare in campo al più presto è straripante. Belotti è un Toro, a breve ci saranno sorprese positive sul suo rientro».
Continua a tenere banco la Var. Domenica Montella si è lamentato per l’espulsione «televisiva» di Bonucci, anche il Torino ha sacrificato qualche punto sull’altare della Var: lei la sostiene sempre?
«Sì, usiamola la Var, se non si utilizza che ci sta a fare? Sono d’accordissimo nell’applicarla perché scioglie tanti dubbi».
E domani sera è già ora di ritornare in campo, allo stadio Franchi di Firenze, contro la Fiorentina di Stefano Pioli. Nelle ultime quattro partite il Torino ha conquistato soltanto due punti ed è senza vittoria dalla sfida contro l’Udinese. Oggi l’imperativo è andare al sodo e fare punti: l’approccio positivo non basta più.
HO PARLATO A MIHAJLOVIC, ANCHE LUI SA CHE È TEMPO DI VINCERE L’ALLENATORE È DETERMINATO E VOGLIOSO, PER CUI MERITA SOSTEGNO URBANO CAIRO PRESIDENTE TORINO