La Gazzetta dello Sport

Ultimatum a Delneri Udine vuole Guidolin

Il club ha chiesto all’attuale tecnico 4 punti in 2 gare, altrimenti si cambia: i Pozzo puntano sull’ex, che tentenna

- Massimo Meroi UDINE

Ucome ultimatum. D come Delneri. G come Guidolin. Eccoli qui i tre protagonis­ti di un lunedì movimentat­o in casa Udinese. Il 6-2 incassato in casa con la Juve (l’ultima volta che i bianconeri ne presero 6 al Friuli fu con l’Avellino il 15 marzo del 1987) ha lasciato il segno. La posizione del tecnico è sempre più in bilico e ieri, quando Delneri non è sceso in campo per l’allenament­o del pomeriggio, si è pensato che l’esonero fosse cosa fatta. Sbagliato. Gigi è rimasto in sala video — la comunicazi­one l’ha data l’ufficio stampa del club — a studiare il Sassuolo. Nessun incontro con Giampaolo Pozzo, meno che mai con Gino ormai fisso a Londra e finito nel mirino nella curva domenica sera.

ULTIMATUM

Ieri a bordo campo c’erano il d.s. Gerolin, Andrea Carnevale e Claudio Vagheggi. Il messaggio mandato a Delneri è stato chiaro: 4 punti tra Sassuolo (domani) e Atalanta (domenica in casa), altrimenti si cambia. La società ha fatto presente all’allenatore i dubbi sulla sua gestione: su tutti la volontà di insistere su una difesa a 4 che continua a prendere vagonate di gol (21 in 9 giornate). Gigi è andato avanti per la sua strada. «So che il futuro dipende dai risultati – ha sempre detto — ma vado avanti con le mie idee». Domani deve strappare almeno un punto, in caso contrario il Sassuolo sarà il capolinea.

GUIDOLIN

È il primo della lista (nell’elenco ci sono anche Oddo e Ballardini, Reja aspetta la panchina della Slovenia). E per tanti motivi: è meno integralis­ta di Delneri e potrebbe essere propenso a giocare a3, i centrocamp­isti sono di gamba e quindi piacciono parecchio al “Guido”, e particolar­e non secondario, è l’unico nome che avrebbe il potere di ricompatta­re l’ambiente. Udine è sempre stata una piazza tranquilla, ma i segnali di distacco dimostrati dalla proprietà con il patron Giampaolo in “pensione” e il figlio Gino assente e preso dal progetto Watford, hanno seminato malumore e la pazienza è finita. I tifosi hanno fatto sapere che aspetteran­no la partita con il Sassuolo, in caso di ennesimo k.o. chiederann­o un confronto con Gino Pozzo.

DUBBIO

Ma Guidolin accetterà? Il suo desiderio è allenare all’estero. Domenica sera, rientrando da una vacanza in Costa Azzurra, si è fermato negli studi di Sky, da ieri è a Castelfran­co. Detto che un sondaggio con lui l’Udinese lo aveva fatto già prima della partita con la Samp (vinta 4-0), Guidolin ha qualche remora ad accettare. Tre anni fa il rapporto con i Pozzo non si era chiuso bene: l’avevano tenuto sotto contratto affidandog­li il ruolo di coordinato­re dei tre club di famiglia (Udinese, Watford e Granada, poi ceduto) non rendendolo mai operativo. Un triste epilogo. Oggi, però, dietro i Pozzo, c’è un’intera tifoseria che, in caso di esonero di Delneri, lo rivuole a Udine.

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LAPRESSE Francesco Guidolin, 62 anni, ha già allenato l’Udinese

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