La Gazzetta dello Sport

Difesa solida e i gol delle punte Così Inzaghi fa volare Venezia

Veneti hanno incassato appena 7 gol, uno soltanto in casa e da calcio da fermo Anche l’attacco ha ritrovato la verve della passata stagione. Oggi esame Cittadella

- Michele Contessa VENEZIA

Era dai tempi di Cesare Prandelli che il Venezia non saliva al vertice della B. Sedici anni e mezzo trascorsi quasi nell’anonimato, tra fallimenti, cadute tra i dilettanti e faticose risalite, prima dell’avvento di Joe Tacopina due anni fa. Primo in Serie D, primo in Lega Pro, ora primo in B, anche se la salvezza rimane, al momento, il primo obiettivo. Un Venezia d’acciaio, concreto ed essenziale, un primato che Pippo Inzaghi ha costruito con un sistema di gioco che neutralizz­a le folate degli avversari. Il tecnico ha messo, per ora, in disparte il 4-3-3 che spopolò nella passata stagione optando per un 3-5-2, che diventa 5-3-2 in fase difensiva e concede pochissimi spazi, arroccato attorno all’esperienza di Domizzi, Andelkovic e Modolo. Un sistema che inaridisce le fonti di gioco avversarie, con giocatori pronti a ripartire e un attacco che sembra aver ritrovato la verve della passata stagione (9 reti nelle ultime 4 gare), tanto che Inzaghi, tra Carpi, Ascoli e Empoli, ha visto andare a segno Marsura, Zigoni, Geijo e Mo- reo. E sabato il Venezia è tornato ad avere la miglior difesa (7 reti al passivo). In 6 gare su 10 non ha subito reti.

FORT PENZO Lontano da Sant’Elena è imbattuto, primato che condivide col Palermo. E in trasferta ha messo da parte più punti (9) di quelli conquistat­i in casa (8). La squadra-bunker delle prime tre gare esterne (un gol incassato ad Avellino), ha dato spettacolo a Terni (3-2) e Ascoli (3-3). Se l’unica sconfitta del Venezia è maturata al Penzo (0-1), è anche vero che il gol di Di Cesare, tra l’altro sugli sviluppi di un angolo, è l’unico incassato da Audero a Sant’Elena. Salernitan­a, Spezia, Carpi ed Empoli sono rimasti a secco. Segnerà poco sul suo campo (3 reti con Marsura, Pinato e Moreo che sono valsi però 8 punti), però il Venezia in 5 gare ha lasciato via libera agli avversari solo al Parma, e non su azione.

PRIMO POSTO

Il Venezia non si trovava in testa alla Serie B dall’8 aprile 2001, quando la squadra di Prandelli piegò (2-0) al Penzo la Salernitan­a con reti di Di Napoli e Maniero. Sedici anni e mezzo di attesa perché quel primato durò una settimana a causa della successiva sconfitta nello scontro diretto del Bentegodi contro il Chievo di Gigi Del Neri. Quel Venezia, seppure da quarto, fu promosso in Serie A.

CITTADELLA

Piccolo tabù da sfatare: stasera il Venezia gioca a Cittadella, dove non ha mai vinto nei rari confronti con i granata. L’unico precedente in Serie B, tra l’altro, si giocò all’Euganeo nel 2001 e finì 2-1 per il Cittadella di Glerean.

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GETTY Filippo Inzaghi, 44 anni

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