La Gazzetta dello Sport

Il Brescia si tira fuori dal tunnel Bari, un altro tonfo in trasferta

Conquista il primo successo grazie a super Caracciolo e a un’autorete Grosso fallisce l’assalto al primo posto: fuori casa la sua squadra è impacciata

- Nicola Binda INVIATO A BRESCIA

Aspetti il Bari per il salto di qualità, dopo l’ennesima prova convincent­e in casa, invece scopri un Brescia che scalcia la crisi e vince dopo tre sconfitte di fila. E’ incredibil­e come la squadra di Fabio Grosso, arrembante e vincente al San Nicola (5 vittorie e una sconfitta col Venezia), sia timida e impacciata in trasferta: 4 sconfitte e un solo pareggio a Vercelli. I meriti del Brescia spiccano fino a un certo punto, perché quando una presunta grande va in trasferta e non riesce a costruire gioco, rivelandos­i fragile in difesa, non può andare lontano. Ovviamente la squadra di Marino ringrazia e porta a casa tre punti che valgono molto di più, in un momento di grande difficoltà.

DECISIVO Marino sa di calcio come pochi e sta cercando la giusta fisionomia per un Brescia comunque da rinforzare a gennaio. Perché se non fosse per Caracciolo, davanti sarebbe dura. L’Airone ha timbrato ancora (e sono 4) e avrebbe potuto raddoppiar­e: il gol è stata una fuga solitaria dopo un rimpallo tra Machin e Basha e lancio di Ferrante, ma la difesa l’ha lasciato fuggire per il diagonale vincente. A fine primo tempo Caracciolo, con una gran giocata, ha anche colpito una traversa, dopo che Micai è scivolato. Applausi. Marino gli ha piazzato due trequartis­ti per aiutarlo (Machin e Ferrante), ma l’Airone ne ha fatto a meno. Meglio Martinelli, che al 30’ dal limite ha anche sfiorato il 2-0.

NON PERVENUTO E il Bari? Una difesa rabberciat­a, Cassani e Marrone inventati in ruoli non loro (non è comunque la prima volta) e un Capradossi entrato nella ripresa passando a quattro (Cassani a sinistra), cucinando però la frittata: cross senza pretese di Furlan da sinistra e deviazione decisiva del difensore di scuola Roma (pressato da Petriccion­e) nella propria porta, con Micai ad arrancare per sventare l’autorete. In mezzo non è andata meglio, senza un giocatore in grado di far girare la palla e a garantire palleggio di qualità. A sinistra Iocolano e Improta si scambiavan­o di posizione dimentican­dosi di entrare in area, in mezzo Cisse non ha toccato palla e a destra Galano ha cercato qualche guizzo, trovando però solo la rete di testa su assist di Fiamozzi. Dopo l’1-1 nella ripresa ci si attendeva un Bari diverso, ma nulla è cambiato e soprattutt­o è mancata una reazione convincent­e una volta finito sotto. Si segnala solo un’incursione di Iocolano sventata da Gastaldell­o. Altro che balzo al primo posto...

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LAPRESSE Andrea Caracciolo, 36, al centro: già 4 reti con il Brescia

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