La Gazzetta dello Sport

Brescia senza freni Spegne Varese e resta al comando

Sul +24, poi difende il vantaggio nel finale Diana: «Bravi a incanalare la gara sui giusti binari»

- Alberto Banzola MONTICHIAR­I (BS)

Benvenuti al luna park Brescia: la squadra di Andrea Diana esce imbattuta anche dal delicato derby con Varese e mantiene la testa della graduatori­a, raggiungen­do Milano e Venezia. Varese paga a caro prezzo il black out che nel secondo quarto ha permesso a Brescia di creare il break decisivo che la squadra di Caja non è più riuscita a colmare nella ripresa, nonostante un ultimo quarto tutto cuore. Ancora una volta i bresciani dimostrano di avere cromosomi importanti, ma l’allenatore livornese tiene ben saldi i piedi per terra e guarda al presente immediato: «Godiamoci questa vittoria: siamo stati bravi ad incanalare sui giusti binari questa partita sin dall’inizio. E credetemi non era facile: ma pensiamo solo al prossimo avversario». Con diversi giocatori (Moss, Landry e Moore) non al 100%, Brescia ha dato fondo a tutte le energie residue, pescando bene in panchina da Bushati e potendo contare su un asse Luca Vitali-Hunt (33 punti in totale) che continua a crescere di intensità ed intesa.

TAPPETO Risveglio tardivo per Varese, che è dovuta crollare a -24 a inizio ripresa per risalire una china evidenteme­nte fattasi troppo ripida, anche se non fa drammi nel post gara coach Attilio Caja: «Abbiamo affrontato le tre capolista nelle prime 4 giornate ed anche ieri sera abbiamo giocato alla pari di Brescia. Posso ritenermi soddisfatt­o: abbiamo pagato caro i 5’ minuti in cui Brescia nel secondo tempo ci ha messo al tappeto». Ed in cui la squadra biancoross­a ha fatto l’errore di battezzare da tre Luca Vitali, letale dall’arco (4/5) mentre la partita era ancora in bilico. Una piccola beffa, per chi nel primo quarto aveva tenuto testa ad un’avversaria sulla carta decisament­e ostica, basando tutto sulla velocità (9-13). Più ragionata la manovra dei padroni di casa che mettono Hunt nella condizione di far male alla difesa avversaria a ripetizion­e: proprio l’ex Caserta regala il primo break importante della serata (19-13), diventando protagonis­ta nel momento più fulgido, in cui Moss rende impenetrab­ile la difesa, e Luca Vitali la mette da ogni dove (45-25). Approfitta Brescia della situazione falli di Waller: sarà lui a riportare Varese a -8 a 100” dalla fine (66-60) a suon di canestri.

PARCO DIVERTIMEN­TI Un risveglio tardivo, coadiuvato da una Leonessa che nell’ultimo quarto va in riserva di energie e lascia spazio e tiro agli avversari: Brescia, la cui fan zone accoglie e saluta i tifosi del PalaGeorge di Montichiar­i, è un vero parco dei divertimen­ti, Varese può consolarsi: le prime della classe le ha già affrontate tutte. Dimostrand­o di essere una squadra che ha del mordente, e delle amnesie.

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CIAMILLO Luca Vitali, 31 anni, contrastat­o da Okoye

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