L’umiltà di Skriniar e quelle scuse sul gol: «Rispetto il passato»
«Credo sia stata la mia miglior partita qui» Ausilio: «Scudetto? Meglio non parlare»
Aria serena nello spogliatoio nerazzurro a fine partita. Indubbio, visto il momento, e facile da percepire se vedi passare in zona mista Joao Cancelo con in mano il «cartone» della pizza uscendo dal Meazza. Il gruppo è unito, anche Marcelo Brozovic è passato a salutare i compagni dopo la partita. Protagonista ancora una volta è stato Milan Skriniar: a Napoli aveva fermato tutti, ieri sera ha pure segnato alla sua ex squadra senza esultare. «Sono molto contento per il gol e la vittoria, ma rispetto molto il mio ex club e i miei ex tifosi – ha spiegato il difensore slovacco –, per questo mi sembrava giusto chiedere scusa. Non ci voleva aver incassato due gol, specialmente in quel modo, perché io per prima lavoro insieme con i compagni per non prenderne. Ma questo è il calcio e la testa va già alla prossima partita. Dicono che parlo tanto in campo, ma siamo tutti leader, ci aiutiamo. Non mi aspettavo di iniziare così bene, ma questo è sempre stato il mio obiettivo: aiutare la squadra. Siamo primi per una notte, ma speriamo di esserlo anche in futuro. Dobbiamo solo guardare a noi stessi, non alle altre squadre». Uno dei migliori in campo è stato il giapponese Yuto Nagatomo, particolarmente soddisfatto: «Credo sia stata la mia miglior partita in nerazzurro. Sono orgoglioso di essere un giocatore dell’Inter e porto questi colori nel cuore».
AUSILIO Prima della partita aveva parlato il d.s. Piero Ausilio: «Non parliamo di scudetto perché è giusto ragionare partita dopo partita viste le passate esperienze. Non lo diciamo per togliere pressione al gruppo, è semplicemente la strada che noi e il nostro allenatore abbiamo tracciato e finora ci ha detto bene. Spalletti stia tranquillo – ha chiuso con il sorriso Ausilio –, Skriniar e tutti i migliori giocatori dell’Inter non si muoveranno da qui».