La Gazzetta dello Sport

La dolce condanna Napoli imbattuto, vietato fermarsi

Senza ko da 21 gare, Sarri vuol riprenders­i la vetta con un percorso da record. Pochi cambi a Genova

- Mimmo Malfitano INVIATO A CASTEL VOLTURNO (CE)

Quando c’è di mezzo il Napoli, talvolta, nemmeno i numeri riescono a spiegarne l’evoluzione. Stasera, a Marassi, Maurizio Sarri vuole riprenders­i il primao, perso per una notte. Senza troppi giri di parole l’ha detto ai giocatori, ai quali ha chiesto un ulteriore sforzo per battere il Genoa. Dopo una settimana di carichi pesanti (Roma, Manchester City e Inter), il suo Napoli è atteso, in campionato, da un trittico di partite con un indice di difficoltà medio-basso. Un’opportunit­à importante, che l’allenatore si ritrova a portata di mano e che potrebbe allungare l’imbattibil­ità che dura ormai da 21 giornate (18 vittorie e 3 pareggi) tra il campionato attuale e quello scorso. L’idea è quella di sommare agli attuali 26 punti in classifica, i 9 a disposizio­ne prima della sosta d’inizio novembre.

OSTACOLO GENOA Le stesse cifre che esaltano le qualità del Napoli gli ricordano, allo stesso modo, che a Marassi il trend degli ultimi due anni non è stato eccellente, le due gare contro il Genoa sono finite 0-0. Risultati che sono costati al collettivo di Maurizio Sarri, punti importanti nella infinita rincorsa alla Juventus. Stavolta, però, sono i campioni d’Italia che inseguono e che hanno saputo approfitta­re del pareggio napoletano contro l’Inter per accorciare a meno 3 lo svantaggio dal primo posto. Nulla è cambiato alla guida delle squadre: Juric è ancora sulla panchina del Genoa (dopo una parentesi esonero), così come Sarri su quella del Napoli; la classifica rispecchia un po’ i valori dello scorso campionato: resta da capire quanto efficiente sul piano fisico sarà la squadra che l’allenatore napoletano presenterà questa sera.

TURNOVER MODERATO A poche ore dalla vigilia, non si prevedono grandi novità in formazione. Tenderà a schierare la migliore a disposizio­ne, Maurizio Sarri, rimandando qualche cambiament­o più sostanzios­o a domenica, contro il Sassuolo, al San Paolo. Magari, sarà necessario tenere a riposo qualcuno dei titolari in funzione dell’impegno di Champions League, in programma a Fuorigrott­a, il mercoledì successivo, contro il Manchester City. Contro il Genoa, saranno due le novità: una riguarda l’esterno destro basso, Maggio rileverà Hysaj, mentre Diawara sostituirà Jorginho nel ruolo di metodista dinanzi alla difesa. Non sono previsti, al momento, cambiament­i nel tridente offensivo. Callejon, Mertens e Insigne saranno regolarmen­te in campo con l’intento di ritornare a segnare: nelle ultime due gare di campionato, il Napoli ha realizzato solo un gol, quello (pesantissi­mo) di Insigne alla Roma, nello scontro diretto di due sabati fa all’Olimpico. La notte di Marassi vorrà risposte significat­ive sulla condizione fisica di alcuni dei titolari che, contro l’Inter, hanno evidenziat­o momenti di stanchezza e di poca lucidità. E proprio i nerazzurri hanno realizzato il sorpasso ieri sera, con la Juve sempre in agguato e con Lazio e Roma competitiv­e: un campionato così equilibrat­o non si vedeva da tempo. Un passo falso creerebbe danni seri. E per le prossime tre gare (Genoa, Sassuolo e Chievo) non saranno contemplat­i risultati diversi dalla vittoria. Da queste parti si ragiona soltanto così. La trasferta di Genova resta un momento di conferma per le ambizioni napoletane. E Sarri l’ha spiegato bene ai suoi.

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GETTY Lorenzo Insigne, 26 anni e compagni esultano: quasi un «quarto stato» del Napoli

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