La Gazzetta dello Sport

Sprocati fa male al Novara La Salernitan­a adesso vola

- Giuseppe Maddaluno NOVARA

Ottavo risultato utile consecutiv­o per la Salernitan­a, trascinata da un eccellente Sprocati e capace di bissare a Novara, con la prima vittoria della sua storia nel capoluogo piemontese, l’affermazio­ne di Avellino. Dopo un primo tempo di equilibrio totale, in avvio di ripresa è stato l’approccio aggressivo degli ospiti a fare la differenza, complici due amnesie pesanti della difesa azzurra. L’uomo del Piola è stato Mattia Sprocati (già decisivo con un gol e un assist ad Avellino, due turni fa), animato anche dalla rivalità con gli azzurri maturata nel biennio vissuto con la Pro Vercelli. Per lui, oltre alla doppietta che in sette minuti ha definitiva­mente consegnato il match alla Salernitan­a, anche l’assist per il vantaggio iniziale di Gatto.

BOTTA E RISPOSTA Nel primo tempo le squadre si sono spartite iniziativa e campo: della Salernitan­a l’approccio migliore e un dominio concretizz­ato al 17’ con il gol di Gatto, al Novara il pallino del gioco dopo il 25’, con un palo colpito da Calderoni con un gran tiro al 27’ e poi il pari, rocamboles­co ma meritato, messo a segno dall’italooland­ese Da Cruz dopo un’indecision­e tra Radunovic e Vitale. In mezzo una supremazia territoria­le legittimat­a dagli azzurri a centrocamp­o, nonostante l’ennesima prova opaca di Ronaldo. Il secondo tempo ha riproposto l’ottima Salernitan­a di avvio gara e due buchi della difesa azzurra hanno scavato il solco tra le squadre. Al 13’ Gatto, al 19’ Rossi: entrambi hanno sfruttato la catena di sinistra della difesa novarese per imbeccare in area Sprocati, impeccabil­e nella prima occasione e caparbio nel ribadire in rete la seconda, inizialmen­te ribattuta da Mantovani. Sotto 1-3 e rivoluzion­ato dai cambi, il Novara ha poi accorciato solo allo scadere, con il tap-in di Di Mariano dopo l’azione sull’asse Calderoni-Da Cruz e l’iniziale respinta di Radunovic.

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