Ascoli, tris di gol e ossigeno Quanta fatica per lo Spezia
L’Ascoli mette in fila il sesto risultato utile consecutivo ma dopo quattro pareggi il 3-1 sullo Spezia è ossigeno puro per la classifica. Nel primo tempo le due squadre si sono annullate chiudendo gli spazi sia nell’affollato centrocampo, sia sulle corsie esterne. Spaesato Gilardino; l’intesa coi compagni ancora latita e anche la condizione fisica non soddisfa. Non è un caso che Gallo dopo il vantaggio dell’Ascoli lo abbia sostituito con Marilungo. Maresca e Fiorin hanno preferito Santini a Lores, ma Favilli nella prima frazione non ha avuto palle giocabili. A scuotere un match bloccato ci ha pensato D’Urso che all’8’ ha inventato un pallonetto che ha sorpreso Saloni. Oltre Marilungo, il tecnico ospite ha messo dentro anche Granoche per Forte; tanti cross e un gol di Granoche al 26’ ma in fuorigioco. L’Ascoli ha controllato, senza subire pericoli e ha confezionato il 2-0 al 40’ con Carpani (subentrato a D’Urso), sugli sviluppi di un angolo. La squadra di Fiorin e Maresca ha pensato di aver vinto, ma a risvegliarla è arrivata la rete di Terzi al 48’. Solo un brivido però: ci ha pensato Favilli al 50’ a chiudere il match sul 3-1 segnando un rigore conquistato da Lopez. Da segnalare il ritorno in campo di Mengoni, che ha superato i problemi cardiaci che hanno messo a rischio la carriera.
TIFO Una parte degli ultras dell’Ascoli ha disertato il minuto dedicato ad Anna Frank: «Non vogliamo essere complici di un teatrino mediatico e istituzionale che dimentica i terremotati e i nostri anziani, ma è invece prontissimo a indignarsi e a strumentalizzare una decina di adesivi» hanno scritto sulla pagina Facebook. Un post che il sindaco Guido Castelli ha condannato, bollandolo come «danno d’immagine gravissimo alla città». La maggioranza dei tifosi bianconeri ha applaudito la lettura del brano tratto dal diario di Anna Frank.