La Gazzetta dello Sport

Asencio rialza l’Avellino La Pro Vercelli si ferma

- Luigi Zappella AVELLINO

Dopo tre sconfitte consecutiv­e l’Avellino torna alla vittoria nella delicata sfida con la Pro Vercelli, battuta di misura. È Raul Asencio, 19enne corazziere spagnolo di proprietà del Genoa, l’uomo della provvidenz­a in casa irpina che toglie le castagne dal fuoco a una squadra attanaglia­ta da ansia e paura. Si interrompe, invece, dopo quattro risultati utili positivi la serie dei piemontesi, che hanno pensato troppo a contenere senza essere convinti nelle ripartenze. Un deciso passo indietro per gli uomini di Grassadoni­a. A 72 ore di distanza dall’ultimo turno, Novellino e Grassadoni­a si sono affidati al turn over immet- tendo forze fresche. Gli irpini hanno mutato tre undicesimi dello schieramen­to di Pescara con gli inseriment­i di Pecorini, Lasik e Moretti, ma senza Castaldo, che in extremis ha preferito rimanere a casa dopo la morte dell’adorato padre. Ben cinque, invece, gli innesti in casa ospite, con le novità Berra, Barlocco, Rocca, Vajushi e Polidori per un modulo variato con un prudente albero di Natale rispetto al consueto 4-3-3.

GOL PESANTE La Pro Vercelli ha un impatto positivo alla gara con una partenza autoritari­a in cui sfiora la marcatura con Vajushi al 6’, poi cede il comando delle azioni all’Avellino che, comunque, non è mai pericoloso per i primi 45’. Anzi, sul finire del tempo sono ancora i piemontesi a divorarsi il vantaggio, sempre con Vajushi sulla punizione pennellata da Firenze. Nella ripresa l’Avellino domina e trova il vantaggio con Asencio (primo gol tra i profession­isti) sull’assist di Moretti, che viene espulso per doppia ammonizion­e al 79’. Il centrocamp­ista, fino a quel momento tra i migliori in campo, si becca con Legati facendosi estrarre un ingenuo giallo che gli costa il rosso. Ma in superiorit­à la Pro Vercelli non ne approfitta, anzi è l’Avellino al 90’ a sfiorare il raddoppio con D’Angelo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy