La Gazzetta dello Sport

Perugia shock E Giunti salta Cesena, primo colpo esterno

Tecnico esonerato dopo il 5° k.o. di fila Jallow e un doppio Laribi: esulta Castori

- Antonello Menconi PERUGIA

Si è chiusa l’avventura di Federico Giunti alla guida del Perugia. Al termine della gara il tecnico è stato esonerato. Dopo il lungo summit societario di ieri sera, oggi si conoscerà il sostituto. Il principale candidato è Roberto Stellone (in vantaggio su Alfredo Aglietti, ieri in tribuna, e Roberto Breda, anche se i tifosi vorrebbero Serse Cosmi), voluto dal responsabi­le dell’area tecnica Roberto Goretti, suo compagno di squadra al Napoli 17 anni fa. Del resto, per quanto visto in campo, quella del Perugia è sembrata una crisi irreversib­ile. La squadra umbra non è entrata mai in partita, ha mostrato un gioco confusiona­rio e una condizione atletica precaria. Una prova davvero sconcertan­te, tanto che Agliardi è stato chiamato a fare una sola parata, allo scadere, su punizione di Pajac.

COLPACCIO Il Cesena ha approfitta­to della situazione per infliggere agli umbri la quinta sconfitta consecutiv­a e per festeggiar­e quella prima vittoria esterna stagionale che gli permette di lasciare l’ultimo posto in classifica. Già in campo, comunque, Giunti si era reso conto di quanto sarebbe accaduto poco dopo, tanto che nel lasciare il terreno di gioco il tecnico aveva salutato uno ad uno tutti i componenti della panchina. Il tutto mentre fuori dallo stadio è andata avanti con toni ancora accesi quella contestazi­one che era di fatto iniziata già sabato sera, al rientro della squadra da La Spezia. In campo la gara ha offerto ben poco, con i romagnoli che al primo vero affondo sono passati in vantaggio. Sul lancio in verticale di Dalmonte si è lanciato sul filo del fuorigioco Jallow, che ha approfitta­to dell’incerta uscita di Nocchi (preferito per la prima volta in questa stagione a Rosati) per superarlo con un tiro a girare.

POCHEZZA Eppure Giunti aveva cercato di dare un nuovo volto alla squadra, ripresenta­ndo dall’inizio Belmonte e Buonaiuto, ma senza ottenere riscontro. Il Perugia è stato costanteme­nte in balìa del Cesena, che ha chiuso i giochi sin dal ritorno in campo dopo il riposo, quando sull’azione avviata dallo stesso Jallow e proseguita da Dalmonte è stato Laribi a insaccare. Trovandosi di fronte una squadra incapace di reagire, il Cesena non si è tirato indietro ed è riuscito a dilagare e a segnare il terzo gol con lo stesso Laribi, ancora sull’azione proposta sull’asse Jallow-Dalmonte. Prima dei fischi di tutto lo stadio per la squadra di casa.

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