Dilettanti, la proposta Lotti piace poco alle federazioni
Molti interventi contrari a inserire lo scopo di lucro Accordo con Ics: mutui per 30 milioni
Inaspettatamente, il tema delle società dilettantistiche «lucrative» – messo a fuoco ieri dalla Gazzetta, che oggi sul punto ospita un intervento del ministro dello sport, Luca Lotti – ha tenuto banco ieri al Coni, inserendosi negli ordini del giorno di Giunta e Consiglio nazionale. La proposta di Lotti, una delle disposizioni da proporre per la prossima legge di Bilancio, ha creato più di qualche mal di pancia tra i massimi rappresentanti dello sport italiano, riuniti ieri pomeriggio nel rinnovato Salone d’onore.
CONTRARI È bastato che il presidente Figc Carlo Tavecchio prima e il numero uno del golf Franco Chimenti poi prendessero la parola sull’argomento, perché la riflessione sulla possibilità o meno aprire allo «scopo di lucro» il mondo del dilettantismo sportivo, seppure solo per le società dilettantistiche e non per le Asd, finisse per monopolizzare il dibattito, ospitando anche un intervento molto netto dell’ex presidente Pescante. Tutti, con o senza qualche distinguo, contrari alla proposta di Lotti.
CREDITO SPORTIVO Presidenti federali, invece, evidentemente soddisfatti degli accordi firmati da Coni e Cip con l’Istituto per il Credito sportivo. Uno garantirà trenta milioni di finanziamenti a tasso zero, restituibili in 15 anni, per la valorizzazione degli impianti top, a cominciare dai centri federali e di preparazione olimpica. L’altro prevede mutui light (da 10 a 60mila euro) accessibili a società ed associazioni affiliate alle federazioni per piccoli lavori e l’acquisto di attrezzature. Al Credito sportivo, com’è noto, da lunghi mesi è in predicato di insediarsi Andrea Abodi (mentre l’attuale commissario, Paolo D’Alessio, resterebbe come dg). Il suo decreto è pronto da tempo, ma non si sblocca quello sulla composizione di Cda e Collegio dei sindaci. Su questo tema, ieri Malagò ha auspicato che il Governo risolva i problemi per arrivare al definitivo via libera per la nuova governance.
TANTE MEDAGLIE Infine, procede l’organizzazione degli Stati generali dello sport, previsti il 20 e 21 novembre. Ne discuteranno anche il direttore generale del Cio, Christophe De Kepper, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, l’esponente della Lega Nord, Giancarlo Giorgetti e il sindaco di Torino Chiara Appendino. Sarà l’occasione per celebrare un 2017 ricco di medaglie azzurre nei Mondiali delle discipline olimpiche: 35, di cui 15 d’oro.