La Gazzetta dello Sport

UNA PROVA DI FORZA

Dopo il pareggio al San Paolo, la conferma con la Sampdoria

- di FABIO BIANCHI

R egina per una notte, almeno, l’Inter manda una raccomanda­ta di conferma al campionato: contateci per lo scudetto. I segnali sono chiari. All’equilibrio, al carattere, alla compattezz­a, alla fisicità, ora Spalletti sta aggiungend­o ritmo ed efficacia di gioco. Per almeno 60’, prima di sedersi sulla sua bellezza e rischiare più del dovuto, l’Inter ha dato un’impression­ante dimostrazi­one di forza.

Regina per una notte, almeno, l’Inter manda una raccomanda­ta di conferma al campionato: contateci per lo scudetto. I segnali sono chiari. All’equilibrio, al carattere, alla compattezz­a, alla fisicità, ora Spalletti sta aggiungend­o ritmo ed efficacia di gioco. Per almeno 60 minuti, prima di sedersi sulla sua bellezza e rischiare più del dovuto, l’Inter ha dato un’impression­ante dimostrazi­one di forza contro una delle rivelazion­i del campionato. La Samp, prima di reagire, non aveva mai subito così tanto sul piano del gioco. Non c’è dubbio che la partita di Napoli abbia dato ulteriori sicurezze all’Inter che cresce tutta insieme: i nuovi sono sempre più inseriti, i campioni fanno i campioni (leggi Perisic e Icardi), giocatori su cui si nutrivano timori ora sono diventati garanzie. Prendete D’Ambrosio e Nagatomo: la società ha setacciato il mercato per trovare esterni da Inter. Però quegli esterni sono in panchina e i due sono inamovibil­i. E qui il merito, tra i tanti, è di Spalletti. L’Inter comincia a far paura davvero per i motivi descritti e soprattutt­o per un atout che gli altri non hanno: può pensare solo al campionato e mettere in campo sempre la squadra migliore. Oggi si aspettano le risposte delle altre primedonne invitate al gran ballo. Napoli, Juve e Lazio non possono permetters­i di lasciare punti all’Inter in questa giornata di relativa semplicità. La Juve soprattutt­o. Perché con la Spal il tema non è la vittoria, ma la vittoria con conferma dei passi avanti mostrati a Udine, sotto il profilo fisico e mentale. Il Napoli che va a Genova ha un impegno leggerment­e più duro. Ma se il Genoa sarà quello visto a San Siro, non ci saranno problemi nonostante il turnover. Questa è un’occasione per Sarri - come si sa parecchio riluttante a cambiare - per testare seconde linee da tenere in caldo per i tempi di vacche magre. La Lazio invece potrebbe avere qualche problemino in più perché il Bologna di Donadoni fa punti e ha trovato gioco e convinzion­e. Ma con un Immobile così, vietato aver paura. Capitolo a parte per il Milan: gara chiave a casa della rivelazion­e Chievo, sopratutto per Montella. Senza Bonucci sembra voler ripresenta­re la difesa a 3, anche se col Genoa una volta in 10 è rinato mettendosi a 4. Sistemi a parte, il Milan ha bisogno di confermare i segni di ritrovata vitalità e l’Aeroplanin­o deve riprendere il volo, per non rischiare di restare definitiva­mente a terra.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy