La Gazzetta dello Sport

Juve, sorridi pure da ferma Il tuo Dybala sembra Pirlo

Ha segnato 7 punizioni in 75 partite, proprio come Andrea Ora è quarto nella classifica dei cecchini bianconeri in A dal 1982-83

- Matteo Dalla Vite

Il fermo immagine di una barriera che salta e che viene saltata dal capolavoro equivale a una... Joya al quadrato, a uno snodo statistico, a una consuetudi­ne che Paulo Dybala comincia a coccolare quasi più di un calcio di rigore.

PIU’ DI ROBI E ZIZOU Perché se è vero che dal dischetto il 10 argentino ha una storia recente un po’ tormentata è altrettant­o assodato che oggi come oggi la sua pericolosi­tà abbinata alla precisione su punizione diretta sia da autentico gigante della specialità. «Dybala? Ha tirato una bella punizione, è stato molto bravo», ha detto Max Allegri alla fine restando molto secco nei giudizi per via dell’arrabbiatu­ra ancora fresca. Il tecnico ha ovviamente apprezzato, come tutta la Juventus che comincia a pensare che Dybala - come Pjanic - abbia addosso i numeri per agguantare i grandi, i migliori cecchini juventini degli ultimi trent’anni. Da quando veste la maglia bianconera (75 gare), la Joya ha infilato 7 gol su punizione: già più più di Roberto Baggio e Zinedine Zidane (5 entrambi).

COME PIRLO Davanti a lui, al momento, ci sono tre mostri sacri consideran­do le statistich­e dalla stagione 1982-83: capeggia la classifica Alessandro Del Piero con 21 punizioni messe a segno; poi Michel Platini (13) e Pirlo con 12. Eppure c’è un dato che mette Paulo Dybala sul percorso di Andrea: 7 reti su punizione dopo 75 gare è un traguardo che venne proprio tagliato (stessi numeri) dall’attuale centrocamp­ista del New York City: ciò significa che la strada è maestra, è buona, è quella. E Dybala la sta percorrend­o a grandi passi.

ALE E MICHEL In queste statistich­e vanno sottolinea­te altre due curiosità: Platini la punizione-gol numero 7 la fece alla gara numero 96, mentre Del Piero la infila alla presenza numero 191. La Joya, in questa classifica, è insomma dietro a Le Roi e davanti ad Alex.

TOP EUROPA Ah, in tutto questo ci sono altre cifre che esaltano il Dybala... da fermo: in questa stagione ha segnato 3 gol su punizione diretta, più di chiunque altro nei campionati Top-5 europei consideran­do tutte le competizio­ni (una nella finale di Supercoppa ad agosto); svetta ancora, Paulo, se si considera anche la stagione scorsa col numero che arriva a 5. A livello di gol da fuori area, poi, Dybala è arrivato a 4 (fra l’altro degli ultimi 6), cifra che lo vede primatista in questa serie A come tiri da fuori.

PAULO E GIGIO Ma adesso c’è il Milan. E il Diavolo porta con sé una serie di aneddoti che riguardano sì i calci da fermo, ma soprattutt­o dagli 11 metri: i rigori quindi. Detto che Paulo ha infilato 5 gol al Milan da quando è in Italia (di cui 2 col Palermo), ecco che vengono alla mente due duelli con Gigio Donnarumma. Primo frame: 23 dicembre 2016, finale di Supercoppa italiana a Doha (Qatar), 1-1, si va ai rigori, Donnarumma para quello decisivo a Paulo, Milan vincitore; gara di ritorno del campionato scorso, 10 marzo, Juventus Stadium, Bacca riequilibr­a il gol di Benatia, sembra un 1-1 scritto fino al minuto 97’ quando De Sciglio blocca con braccio un cross di Lichtstein­er. Rigore da vendetta, Dybala contro Donnarumma: gol, 2-1 finale. A domani.

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GETTY Il capolavoro su punizione di Paulo Dybala, 23 anni, per il momentaneo 2-0 della Juve sulla Spal

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