Marchisio comincia adesso: in mezzo non serve altro
Principino ora è l’alternativa di lusso che allontana voci di mercato a gennaio Pjaca ok, ma non gioca con la Primavera
Epoi il principino twitta la propria gioia: «Il mio stadio, la mia squadra, i miei amici. Che belle sensazioni!». Effettivamente non dev’essere stato male per chi magari ha pensato che potesse andare anche diversamente: perché Claudio Marchisio s’è fatto due mesi di sedute per rinforzare la muscolatura attorno al ginocchio che lo tormentò, e magari in certi momenti avrà anche pregato che tutto potesse bastare. E sta bastando. DOPO 67 GIORNI La sua storia è nota, notissima: ed è un racconto che parte da lontano, dalla rottura dei legamenti (aprile 2016), da mezza stagione persa, dall’altra vissuta ad inseguire la miglior forma scacciando le paure e da quella successiva (l’attuale) cominciata con grandi speranze ma anche la constatazione di dover rinforzare l’impalcatura muscolare per far sì che quel ginocchio sinistro non creasse più fastidi o problemi. Il ritorno in campo dopo 67 giorni (da Juve-Cagliari del 19 agosto a Juve-Spal del 25 ottobre) è non solo serenità per lui ma anche alternativa per Allegri.
BASTANO LORO Perché nel frattempo erano già partite le voci di necessità in mezzo al campo per gennaio, sul mercato: Emre Can subito o altri, ma la realtà è che il recupero di Claudio Marchisio abbinato alla crescita – sempre maggiore e comunque certificata – di Rodrigo Bentancur fanno sì che nella batteria comprendente anche Pjanic, Matuidi, Khedira, eventualmente Sturaro e Asamoah di bisogno al momento non ce ne sia proprio. CONVOCATI O NO? E a proposito di Matuidi e Sturaro: ieri hanno lavorato a parte – ma anche in parte con la squadra – e ipotizzare che per la gara di domani contro il Milan possano essere convocati non è del tutto sbagliato. Considerato che Allegri ha giocato le ultime due gare con la panchina «vintage» (tradotto: come prima dei 12 calciatori a disposizione), i due centrocampisti potrebbero essere chiamati più per sopperire alle eventuali emergenze che considerandoli realmente da gara.
BENATIA, HOWEDES, PJACA E gli altri? Forse ci vorrà un po’ più di tempo per rivedere Benatia e soprattutto Howedes. Non tanto ma un po’ più dei due suddetti: per il marocchino la botta presa alla caviglia contro lo Sporting è stata una... bella botta, quindi il giocatore potrebbe rivedersi col Benevento; per quel che riguarda il tedesco, i problemi muscolari sono spariti ma il giocatore sta cercando di allineare la propria forma fisica alla squadra. Infine, Pjaca: pareva che dovesse poter «mettere» minuti nelle gambe in Juve-Lazio Primavera ma così non sarà. Il croato è guarito ma l’idea di non voler rischiare nulla fa sì che la prudenza prevalga.