Ed è in pericolo la «sua» norma nello statuto di A
Inserire la compatibilità tra consigliere federale e di Lega È al vaglio del Coni: sarà cassata?
Doveva essere la passerella finale, come l’ultima tappa di un grande Giro. E in gran parte lo è stata, la riunione del Consiglio federale che ieri ha approvato all’unanimità i nuovi statuti di A e B. «L’epilogo di un periodo lungo e sofferto», l’ha definito il presidente federale e commissario straordinario della Lega di A Carlo Tavecchio. Giusto, siamo ai titoli di coda. Ma c’è un tarlo, un neo che desta una qualche preoccupazione. La questione è se poter dare il via libera nel nuovo statuto alla norma che consente il doppio incarico di consigliere di Lega e consigliere federale. Compatibili? Incompatibili? In attesa di conoscere il parere della sezione consultiva del Collegio di garanzia del Coni, cui la Figc si è rivolta, la questioncina doveva, poteva essere gestita con comodità e discrezione. Per un motivo semplice: l’ha voluta Claudio Lotito. Ma ora che è scoppiato il caso Anna Frank, con relativa ondata di indignazione popolare e rapide prese di distanza dal comportamento di Lotito di numerosi dirigenti sportivi, a cominciare da quella, appena corretta ieri («La Lazio è vittima, ma bisognava evitare questa situazione»), del presidente del Coni Malagò, cosa bisogna attendersi dal Collegio di garanzia? E se dovesse arrivare un parere negativo, verrebbe a mancare tra le 20 società di A l’equilibrio faticosamente rincorso in questi mesi e ottenuto sulla linea del traguardo dal commissario? Tavecchio tira dritto: «Siamo alle conclusioni, abbiamo governance più snelle e ora aspettiamo le elezioni».
SAN SIRO PIENO C’è tempo fino al 30 novembre. Per quella data sapremo se l’Italia avrà superato la Svezia e ottenuto la qualificazione al Mondiale. San Siro è già pieno come un uovo per il ritorno del 13. «In 24 ore sono stati venduti più di 36mila biglietti, puntiamo al tutto esaurito», sorride finalmente Tavecchio.