Già in salita la strada di Breda col Perugia
Ostili al neo allenatore ex Ternana: volevano Cosmi
Roberto Breda si è quindi preso la panchina del Perugia. Ma lo aspetta una missione che la società umbra spera che non si riveli più grande di lui. C’è infatti da ricostruire il morale a pezzi di una squadra sempre sconfitta nelle ultime cinque partite e reduce da una sconcertante prestazione martedì contro il Cesena. Ma, probabilmente, il compito più difficile non sarà tanto riuscire ad ottenere risultati sul campo, quanto quello di riuscire a ricompattare l’ambiente e a conquistare le simpatie di una piazza che già alle prime voci di un suo possibile arrivo aveva manifestato un certo malcontento. Di Breda non entusiasma il curriculum maturato in B (esoneri con Reggina, Vicenza, Latina ed Entella, ma anche una Serie A sfumata nel 2014 coi laziali nella finale playoff) e si stenta a digerire l’esperienza di due stagioni fa con l’odiata Ternana.
NOSTALGIA
Ma, soprattutto, la tifoseria voleva che al posto di Federico Giunti arrivasse il perugino Serse Cosmi. A sostenere la sua candidatura non è bastata la spinta alimentata da un insistente tam tam messo in atto in vari modi ed in particolare attraverso i social. Ad impedire il suo arrivo non è stato nemmeno un problema di soldi, quanto di scelta. Massimiliano Santopadre, infatti, non ha voluto pensare a lui per la panchina, anche se lunedì aveva lasciato aperta una porta al suo ritorno. «Sceglieremo l’allenatore che riteniamo sia più congeniale al Perugia attuale in una rosa di tre o quattro nomi – aveva detto – e anche Cosmi è tra questi». In realtà, con il tecnico di Ponte San Giovanni in questi ultimi due giorni non vi è stato alcun contatto e dopo il mancato accordo con Roberto Stellone c’è stata la virata diretta verso Breda, che ieri ha firmato il contratto fino a giugno e poi (senza l’ufficializzazione da parte del club) ha diretto il primo allenamento all’interno del Curi a porte chiuse.
ORA LA CREMONESE
Santopadre si è preso, ovviamente, una grossa responsabilità, sapendo che anche per lui non sarà facile riconquistare l’amore della piazza dopo le ire scatenate dalla sua ferma condanna all’aggressione alla squadra che rientrava da La Spezia da parte di 300 tifosi. La speranza è che si riesca davvero a voltare pagina, con Breda atteso domani alla sfida in casa della Cremonese con un organico falcidiato dalle assenze (Volta, Monaco e Colombatto squalificati, Del Prete infortunato), ma con l’auspicio di poter sopperire con la reazione di orgoglio di una squadra ferita dalle 16 reti subite nelle ultime cinque gare.