Paura per Gellert Asportata la milza E’ fuori pericolo
Figlio d’arte ricoverato dopo un colpo subito nel match tra Asiago e Gardena
La grande paura è passata e tutti adesso possono tirare un sospiro di sollievo anche se Alex Gellert, 28enne difensore dell’Asiago, ha dovuto subire nella notte tra mercoledì e giovedì l’asportazione della milza. Intervento chirurgico riuscito all’ospedale di Bassano del Grappa dove il giocatore era stato trasferito dopo un infortunio di gioco patito sulla pista di casa, all’Odegar, durante la sfida di Alps Hockey League con il Gardena (vinta 3-2 dagli Stellati vicentini) giocata mercoledì sera.
CONTROLLI DECISIVI Solo la tempestività del trasporto al Pronto Soccorso di Asiago, deciso dal direttore sanitario della società Gaetano Scuderi, e il monitoraggio successivo del medico di guardia che rilevava nella notte un’anomalia di valori con l’immediato ricovero a Bassano, hanno scongiurato evoluzioni peggiori. «Non fa certo piacere sapere dell’asportazione — sottolinea il presidente dell’Asiago Piercarlo Mantovani ma devo ringraziare il nostro staff medico e i sanitari per come hanno affrontato la situazione evitando conseguenze peggiori». Lo stesso Mantovani spiega: «Alex ai primi esami diagnostici non presentava sintomi. A 5’ dalla sirena finale per una sua carica in balaustra aveva riportato un colpo ma senza nulla di particolare, tanto da tornare sul ghiaccio per un nuovo cambio». E’ a questo punto che l’allenatore, Tom Barrasso si rende conto che qualcosa non va e ferma il giocatore, poi visitato per problemi allo stomaco da Scuderi. Quindi la decisione di portarlo subito in ambulanza al Pronto Soccorso anche se Alex è riottoso: «Sentiva solo un leggero fastidio e diceva nel complesso di essere a posto». Ulteriori accertamenti evidenzieranno però un ematoma da trauma all’interno della milza. L’italocanadese e nazionale azzurro, figlio d’arte (il padre Kim ha calcato i ghiacci italiani da fine anni 70 ad inizio anni 90, vestendo per una stagione anche la maglia dell’Asiago), adesso sta bene e tra una settimana uscirà dall’ospedale, ma dovrà rimanere a riposo. Il rientro in squadra è previsto tra un mese e mezzo. Salterà quindi la convocazione nelle file dell’Italia dopo la chiamata del nuovo head-coach Clayton Beddoes in vista dell’Euro Challenge (10-12 novembre a Budapest). «Da parte nostra — conclude Mantovani— staremo vicini ad Alex e alla famiglia, che attualmente è in Canada, e ci auguriamo di vederlo tornare al più presto».