La Gazzetta dello Sport

Il Bari in casa non ha rivali però i tifosi lo snobbano

L’Ascoli: 6 vittorie al San Nicola Solo 4.000 paganti, minimo stagionale

- DOMENICA 29 OTTOBRE 2017 Franco Cirici BARI

Al San Nicola il Bari è un rullo compressor­e. Contro l’Ascoli centra la sesta vittoria in 7 gare, nel giorno in cui registra il minimo dei paganti stagionali: meno di 4.000. Va tutto storto ai marchigian­i, piegati da una serie di episodi sfavorevol­i, a cominciare dall’espulsione di Gigliotti al 38’ del primo tempo (il rosso è sacrosanto, ma poco prima il difensore aveva subìto fallo da Tello). Si ferma così a quota 6 la serie utile di Favilli e soci.

CENTRALI Meglio l’Ascoli nel primo tempo. Buzzegoli detta la manovra, Mignanelli e Parlati creano insidie sulle fasce e Favilli, per due volte, manca il bersaglio. Il Bari invece appare ancora stordito dalla sconfitta di Brescia. Colleziona errori in fase di palleggio, fatica a ripartire, non morde mai. Solo Morleo prova a innescare, senza successo, Floro Flores e Galano. Al 25’ l’Ascoli perde per infortunio uno dei centrali difensivi, Padella: entra De Santis, cresciuto nel vivaio del Bari. Dopo va fuori anche l’altro centrale titolare, Gigliotti, che commette un fallaccio su Improta proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Secondo cambio obbligato: entra Cinaglia, un difensore, per il giovane Clemenza. Da quel momento comincia un’altra partita. Il Bari prende coraggio: prima reclama un rigore per un intervento dubbio su Galano di Mignanelli, quindi lo stesso Galano fallisce il bersaglio da pochi passi.

LUCE Decisiva la mossa di Grosso dopo l’intervallo: Brienza per Busellato. Il Bari d’improvviso cambia volto e sfrutta a dovere la superiorit­à numerica. Brienza imbecca subito Galano che si confonde davanti a Lanni. Ma l’attaccante foggiano non perdona dopo pochi minuti: inventa il gol che sblocca il match con una botta da oltre venti metri (c’è una deviazione di Bianchi). E’ il settimo sigillo di Galano, su 7 presenze. L’Ascoli reagisce presto, ma Favilli viene anticipato da Gyomber sul più bello. Il match si fa divertente. Floro Flores sbaglia il comodo raddoppio ma viene incoraggia­to dagli applausi dei tifosi. E allora, ci pensa ancora Galano: cross tagliato dalla destra, ci prova Improta da due passi, ma si rivela fatale l’ultimo tocco di Mogos. Non è finita. I marchigian­i reclamano, invano, per un contatto in area tra Capradossi e Parlati. Passa un niente e Floro Flores impreca per un’altra ghiotta chance fallita. Sembra stregata la giornata per l’attaccante napoletano. Non è così. Brienza gli dona l’assist giusto per il terzo gol del Bari, che gli consente di sbloccarsi dopo 8 mesi. Nel finale Micai si guadagna la pagnotta con una gran parata su Favilli.

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