Bassino e Goggia, delusione di coppia: «Errore nostro»
Fuori nella 1a manche Marta era in testa per 99/100: «Lì dovevo controllare» Sofia: «Sciato male»
Il rientro di Lara Gut non è stato esaltante, con quell’errore a chiudere una prima manche comunque mediocre. E Mikaela Shiffrin sa di aver perso un’occasione, perché se non fosse andata lunga a metà muro nella seconda discesa, sul piano avrebbe messo i razzi e allora altroché quinto posto. Ma se ci sono due atlete che il gigante di Soelden lascia davvero frustrate, queste sono Marta Bassino e Sofia Goggia.
RABBIA Nella prima manche la Bassino ha incantato per 40 secondi. Leggera e determinata, sul muro sembrava volare. «Sono incavolata nera — racconta a caldo —. C’era una lunga, quattro porte che giravano, un dossetto e poi tre porte più andanti, lì dove sono uscite anche Sofia e Lara. Il vento spingeva e si prendeva una velocità bestiale. Dovevo controllare ma non ho fatto in tempo, lo sci mi si è agganciato e mi sono trovata fuori. Quando mi hanno detto che ero in vantaggio di 99/100 mi sono arrabbiata, ma so di aver sciato bene. Questo è uno stimolo per la prossima gara. Manuela? Sono contentissima per lei, in Val Senales andava forte». La gara di Sofia Goggia non è durata di più. «Fino a lì non avevo sciato molto bene, però ero stata veloce. In quella parte era fondamentale tenere, ma una folata da dietro mi ha dato un’accelerazione fortissima. Non voglio che sia una scusa, anzi. Però è andata così. Sono stata stupida io perché non ci ho più visto, ho iniziato a mollare e ho preso davvero tanta velocità. È andata così, pace. Sono contenta per la Moelgg, è stata brava e intelligente».
DA CORNICE «Le ragazze hanno un valore eccezionale — chiude Matteo Guadagnini —. Marta e Sofia non hanno concretizzato, ma hanno marce importanti. Non ho mai visto nessuno sciare come la Bassino nei primi 40 secondi, è stata da cornice. Nell’errore è stata ingenua: si è trovata talmente veloce che le porte le sono arrivate in faccia e non è riuscita a tenere. Sofia invece ha sciato contratta, anche se dentro i tempi previsti. Ha innescato il turbo con due porte d’anticipo, è arrivata al cambio di ritmo troppo veloce. Ha spigolato ed è uscita, capita. Lei è cosciente del suo potenziale, ma va gestita. La dobbiamo un po’ aiutare, per lei la vita è cambiata».