La Gazzetta dello Sport

Trieste-Fortitudo sfida tra colossi C’è profumo di A

Roster lunghi e di talento, pubblico di altra categoria. Mancinelli: «Per noi è una rivincita»

- Alberto Mariutto

Trieste-Fortitudo, atto primo. Alla quinta giornata di campionato, il calendario di A-2 propone oggi la sfida per eccellenza di questa stagione, in programma a mezzogiorn­o all’Alma Arena. Nel campionato del post-Virtus, che per l’ultima volta concede una sola promozione in Serie A, Trieste e Fortitudo sembrano le uniche davvero in grado di potervi ambire. Hanno programmat­o la propria crescita nei minimi dettagli per prepararsi al salto di livello, in campo e fuori: la Fortitudo ha da poco inaugurato la nuova sede e l’Academy Sport Village, mentre Trieste in settimana ha annunciato l’accordo triennale con Allianz, come secondo sponsor di maglia. Sono squadre con roster profondi e ricchi di qualità, che hanno dimostrato di saper reggere assenze o indisponib­ilità per infortuni, malattie, squalifich­e: finora non hanno mai giocato al completo, ma sono comunque prime a punteggio pieno nel girone Est, che è notoriamen­te quello più duro. Hanno un legame con il territorio molto forte, l’entusiasmo dei tifosi è palpabile: 3300 gli abbonati per i giuliani, mentre l’Aquila ha toccato il record di 4801.

LE CHIAVI Per il coach triestino Dalmasson, la chiave del mach sarà la mentalità: «Sono gare in cui chi riesce a mantenere quel minimo di sangue freddo e serenità in più, potrà costruire un vantaggio importante nei momenti decisivi». L’Alma finora ha saputo sopperire all’assenza di Bowers con uno stratosfer­ico Green, supportato da Cittadini e Fernandez. Per la Fortitudo invece, che si è trovata a giocare senza Amici, Chillo e Cinciarini, ci ha pensato capitan Stefano Mancinelli (15 punti, 9.5 rimbalzi e 5.5 assist di media). Il «Mancio» non si pone limiti: «Andiamo alla ricerca della quinta vittoria consecutiv­a, ma sarà difficilis­simo contro una squadra come Trieste, a cui non manca nulla. Cercheremo di prenderci una rivincita sportiva, dopo l’eliminazio­ne dello scorso anno alle semifinali playoff».

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CIAMILLO Stefano Mancinelli, 34

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