Sinfonia Avellino Vince con il coro Cantù a testa alta
Sidigas: quattro in doppia cifra e ottimo esordio di Ortner. Sacripanti: «Abbiamo macinato basket»
Sotto gli occhi del convalescente Shane Lawal per la prima volta in città e l’esordiente Ortner in campo 24 ore dopo il suo arrivo, la Sidigas Avellino conquista il terzo successo di fila in 6 giorni, compresa la Champions League, superando Cantù. La squadra del grande ex Sacripanti sciorina un basket bello ed essenziale in cui a turno si esaltano i vari Leunen, Scrubb, Rich e Filloy che chiudono in doppia cifra, ma tutto il resto si comporta bene rendendo altamente competitivo il collettivo. In questo contesto Ortner da navigato giocatore quale è, si è subito integrato dando un ottimo contributo al 42-29 a rimbalzo che parla da solo. Cantù, nonostante la confusa e critica situazione societaria, si batte con grande ardore strappando gli applausi del manipolo di tifosi al seguito. La squadra di Sodini piazza anch’essa 4 uomini in doppia cifra riuscendo a restare a galla fino a quando Culpepper fallisce a 2’ dalla fine la tripla del possibile -6.
TANTI EX Cantù impatta bene la gara sorretta dalle triple di Culpepper, Thomas e Burns, ma Avellino risponde presente con uno dei tanti ex della contesa, Leunen che infila 10 punti nei primi 10’ e con Ortner che, entrato al posto di N’Diaye subito gravato di falli. Così finisce 20-20 il primo quarto con gli ospiti che dopo 1’ raggiungono il massimo vantaggio sul 20-25 con la tripla di Parrillo e la conclusione di Burns. A quel punto sale sugli scudi Rich che trascina Avellino con un parziale di 14-0 a ribaltare il punteggio e l’inerzia del match (34-25). Così all’intervallo gli irpini, che tirano con il 50% e dominano sotto i tabelloni, chiudono avanti di 10 (45-35). La ripresa comincia con un 7-0 ospite che rimette in corsa Cantù, ma la replica arriva immediata per Avellino che con un 8-0 ricostruisce il vantaggio (64-57 al 30’). Nell’ultimo periodo la Sidigas gestisce la gara con Scrubb che fa il fenomeno e Filloy che realizza canestri chirurgici. Smith cerca di mantenere a galla Cantù, ma è ricacciata indietro da Leunen ed Avellino può far esordire anche la giovane promessa italo-bosniaca Mavric.
PARERI Sacripanti è contento: «Tutti i giocatori impiegati si sono dimostrati funzionali macinando basket per 40’. L’ingresso di Ortner è stato spumeggiante e ci dà gerarchie precise in una squadra che nelle sue corde alterna giocatori capaci di eccellere a turno così come capitato con Scrubb». Coach Sodini ammette: «Avellino è stata nettamente superiore specie quando ha deciso di alzare l’intensità. In una situazione particolare come la nostra, di positivo ci prendiamo il fatto di non aver mai mollato».