La Gazzetta dello Sport

Sussulto Suso Il Milan risale

Romagnoli e Jesus 2-0 al Sassuolo Montella 7o da solo, è in zona Europa

- Fabio Licari INVIATO A REGGIO EMILIA

1Calhanogl­u e Kalinic faticano Bei segnali da Bonucci-Kessie Bucchi molto male: così rischia

Erano corsi e ricorsi storici a fare paura, l’esonero di Allegri poco meno di quattro anni fa proprio con il Sassuolo, la panchina di Montella oggi altrettant­o in bilico: quasi fossero tutti segni premonitor­i di un nuovo scossone. E invece dalla giornata meno logica di questo bel campionato il Milan esce sorridente: il 2-0 non finirà tra gli «indimentic­abili» della storia, gli affanni non sono scomparsi, qualche equivoco tecnico-tattico è lontano dalla soluzione, ma per sua fortuna c’è Suso, un gol e tanta saggezza nei momenti difficili. Tutto questo con la complicità del Sassuolo, tra i migliori in campo per il Milan: ha resistito meno di un tempo. Così è settimo posto senza compagnia: il gradino più vicino a quell’Europa (anche se non Champions) indispensa­bile per avere un futuro. Mentre Montella scaccia qualche incubo.

PIÙ A CENTROCAMP­O Segnano Romagnoli e Suso, e viene da chiedersi dove sarebbe il Milan senza gol e regia dello spagnolo. Sembrano in via di guarigione Kessie e Bonucci. Si capisce che Locatelli potrebbe essere più utile dall’inizio. Niente di speciale il Milan, ma qualcosa comincia a raddrizzar­si nel progetto di Montella. Nel 3-42-1 con i due famosi trequartis­ti c’è il meglio e il peggio. Suso è fondamenta­le per lo sviluppo del gioco, ben oltre il secondo gol: di fatto è il regista di una manovra offensiva che va ancora a strappi. Invece Calhanoglu è spesso un uomo in meno: si vede nei tiri, suo è l’assist per l’1-0 di Romagnoli, ma il problema è nell’economia del gioco, nel fatto che imposti poco e chiuda ancora meno. Non a caso, dentro Locatelli, in un 3-51-1 «aggiustato» nel quale Suso resta più vicino alla fascia, per il Sassuolo non c’è più scampo. Magari Montella avrebbe preferito giocare, invece di fermarsi per le nazionali, ma il suggerimen­to che arriva dal Sassuolo è che arricchire il centrocamp­o potrebbe essere utile.

SÌ KESSIE, NON KALINIC Meno bene l’impostazio­ne bassa. Non che Biglia abbia dato il meglio fin qui, ma il Sassuolo si rende conto presto che, aggredendo quasi uomo contro uomo, per il

Milan è dura far scorrere palla e manovra. C’entra anche il timore di sbagliare ancora. Solo che il Sassuolo ha limiti tecnici evidentiss­imi e anche meno sincronism­i che in passato, con la tendenza a distrarsi in certi momenti. Per cui la pressione «scientific­a» non ha continuità e il Milan riesce a ripartire, con un Bonucci più sicuro e soprattutt­o un Kessie che, senza ripetere gli strappi dell’Atalanta, va al tiro in porta tre volte. Anche perché, se non ci pensano lui e Suso, non è Kalinic, questo Kalinic, che può risolvere la situazione. Mai stato un fenomeno l’ex fiorentino, ma un bel «9» d’area di rigore sì: invece non trova mai posizione e l’unica bella occasione, di testa, è deviata da Consigli.

MALE SASSUOLO Se Bucchi aveva letto bene le difficoltà di manovra del Milan, ha poi sbagliato presumendo che il 4-2-4 (al posto del 4-3-3) potesse permetterg­li di pareggiare. Az- zardo pagato caro perché, dentro Matri per Cassata, il Sassuolo prende gol su lancio di Borini e scatto, dribbling e tiro di Suso. Partita finita, al Sassuolo nella ripresa riesce solo un tiro alto, quasi fosse imploso. Degli 8 punti soltanto 2 (in 6 partite) sono arrivati in casa (e un solo gol): può essere il segnale che, rispetto a quello di Di Francesco, che aveva meccanismi offensivi quasi automatici, questo fatica a creare situazioni in attacco. Missiroli davanti alla difesa non è il massimo, degli attaccanti Politano è quello con più voglia. Ma niente precisione. E tra i problemi dietro c’è anche Consigli che salva diverse situazioni ma, con un’uscita poco felice, consente il colpo di testa di Romagnoli dell’1-0 (il quarto concesso su angolo). Rispetto a Montella sono diverse le aspettativ­e, non i problemi di Bucchi, compreso quello non preventiva­to a inizio stagione: lo spettro della retrocessi­one.

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ANSA 40’ PRIMO TEMPO - 0-1 Romagnoli anticipa di testa Consigli: è il primo gol del Milan
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ANSA Suso punta Peluso e trova lo spazio per il sinistro: raddoppio 22’ SECONDO TEMPO - 0-2

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