Brindisi primo successo Avellino cade all’overtime
L’urlo del PalaElio è salito fino in cielo per salutare la prima vittoria dei ragazzi di Dell’Agnello: «Abbiamo vint contro una grande squadra che merita di stare fra le prime quattro del campionato – dice il tecnico pugliese dopo il successo su Avellino –. Non avevamo mai perso la fiducia, sentivamo che qualcosa stava girando per il verso giusto e la dimostrazione sta in questa vittoria». L’Avellino, sebbene avesse subito la determinazione di Brindisi praticamente per tutta la gara, ha comunque fatto correre un lungo brivido quando prima Leunen e poi Filloy hanno fatto si che i biancoverdi mettessero il naso avanti nei secondi finali (77-79), prima della magia di Tepic che sulla sirena mandava le squadre all’overtime con un canestro dai quattro metri molto difficile.
INIZIO SOFT «Già, avremmo dovuto avere 4 punti in classifica – ha chiosato Dell’Agnello – perché se penso a quella gara rivedo sempre il tiro finale di Bramos che consentì loro di vincere qui». Sacripanti, coach di Avellino che è sempre senza Fesenko, ha riconosciuto la voglia di vincere di Brindisi: «Ma noi abbiamo iniziato a giocare a pallacanestro solo dopo quell’inizio soft (18-6 al 5’, ndr) che non è nelle nostre corde. Il pareggio? Si può recriminare quanto si vuole, brava Brindisi ad averlo ottenuto». Probabilmente a segnare la gara è stata la zone press che Dell’Agnello, fidandosi soprattutto di Giuri, ha fatto giocare per mettere in difficoltà l’Avellino. A mente fredda, ha avuto ragione il coach di Livorno. Che ora si gode la sua bella vittoria.