Poeta e gli Usa: impresa Torino Venezia, 1° stop
Impresa Torino, che sbanca il Taliercio e infligge alla Reyer tricolore la prima sconfitta in campionato. Grande reazione da parte della Fiat, dopo la pesante sconfitta in Eurocup con il Darussafaka, Umana meno brillante e reattiva, complice anche la fatica di Champions contro lo Strasburgo: la squadra di De Raffaele ha viaggiato a sprazzi, trovando le residue energie per risalire dal -11 (70-81) fino all’8585 a 2’21” dalla fine. Questa volta, alla Reyer, è mancato quel guizzo nel finale che l’aveva caratterizzata in questo inizio di stagione. Anzi, è stata la Fiat a trovare le opzioni migliori, soprattutto con Patterson (10 falli subiti) e Mbakwe, per ricacciare indietro l’Umana per l’ultima volta (87-93). Gara viva, fino all’ultima curva con Johnson, Haynes e Peric a fallire a ripetizione il canestro del -2 a 4” dalla fine. De Raffaele ha pagato la serata negativa (anche per i falli) di Haynes in cabina di regia, Peric non ha tradito (8/8 al tiro), Orelik ha ripreso a martellare dall’arco (24 punti). «Torino ha meritato la vittoria - ha sentenziato il coach tricolore - in una partita a punteggio alto che noi abbiamo giocato troppo a sprazzi. Abbiamo compiuto un grandissimo sforzo per rientrare sull’85-85, poi bisogna anche riconoscere, a volte, la bravura degli avversari».
PROTAGONISTI Torino ha presentato protagonisti diversi: Poeta a riaprire un match nel secondo quarto che l’Umana sembrava aver pilotato sui suoi ritmi (34-25), con un’ottima regia e canestri pesanti, poi Garrett e Patterson, che hanno garantito a Luca Banchi il primo allungo sensibile (70-81) e anche il break decisivo nel finale, dopo che Bolpin aveva trovato la tripla del pareggio (85-85) a 2’21” dalla fine. «È stata una partita molto vibrante, intensa — ha aggiunto Luca Banchi — serviva una grande prestazione dopo la pesante sconfitta in Eurocup. Siamo stati bravi a far fronte ai momenti di difficoltà».