La Gazzetta dello Sport

Festa a Milano: 8000 spettatori e Maffei ai Giochi

Successo per il big air all’Expo. L’azzurro è 7° e conquista l’Olimpiade: «Una magia questa gara: la vista sulla città è da paura»

- RHO (MILANO)

Da Milano a Pyeong Chang. Lo snowboard big air conquista il Parco EXPerience di Milano e spedisce il primo azzurro ai Giochi olimpici del prossimo febbraio. È Alberto Maffei, settimo, al miglior risultato di sempre in carriera e addirittur­a terzo dopo il secondo turno di salti. Le acrobazie con lo snowboard sulla rampa alta 40 metri, di fronte all’Albero della Vita simbolo dell’Expo milanese hanno conquistat­o ottomila spettatori. Atmosfera di festa, urla e musica a palla per un ambiente che ha resistito anche all’attacco della nebbia arrivata in coda alla gara. E la sorpresa è il 22enne di Madonna di Campiglio che mette il naso tra i migliori proprio nella stagione che porta all’esordio della disciplina all’Olimpiade.

VIAGGIO Assicura il direttore tecnico Cesare Pisoni che già la finale lo avrebbe promosso ai Giochi, figuriamoc­i il settimo posto finale. Per fare un confronto: il miglior risultato di un azzurro nello snowboard big air risale a 13 anni fa, un’era per questo sport, con Paolo Bazzana quarto in coppa del Mondo a Berlino. Che Maffei fosse pronto per il botto si è capito dal mattino, da quel 87.25 a premiare il suo punto forte, il Backside 1440 Triple Cork, lo stesso che ha proposto in finale e che è stato giudicato con un 79 e gli ha consentito di chiudere con 136.25. «Sono felicissim­o del mio miglior risultato in Coppa del Mondo – spiega Maffei, che era stato al massimo 22°, l’anno scorso ad Alpensi –. È arrivato grazie a una manovra su cui ho lavorato tanto proprio perché sapevo che poteva regalarmi la finale. Il segreto del mio salto di qualità è proprio qui, da una manovra all’altra cambia il punteggio e il risultato. Se la aggiungi al tuo bagaglio tecnico, si vede. E gareggiare in Italia mi ha dato qualcosa in più, e la vista su Milano da lassù è da paura!» ha spiegato Maffei, capofila di una squadra di giovani costruita per puntare a Pechino 2022. Il responsabi­le dei tecnici è Filippo Kratter, in estate è volato in Giappone con gli atleti per allenarsi su un materasson­e inclinato dove, come spiega il d.t. Pisoni, si può simulare perfettame­nte la manovra proposta.

SCI Dopo gli inizi con lo sci alpino, il colpo di fulmine per lo snowboard è arrivato a 14 anni per Maffei, che in famiglia ha anche un allenatore dello sci alpino azzurro, il fratello Marco è tecnico della squadra C. «Non è che lo sci non mi andasse – spiega Alberto, non ancora arruolato in alcun Gruppo Sportivo militare – ma mi piaceva di più l’ambiente dello snowboard».

STAR Nessun dubbio tra i giudici per premiare il diciottenn­e Usa Chris Corning come migliore. A fare la differenza il secondo salto, un triple cork premiato con un 93.25 (nessun altro è andato sopra il 90) e un totale di 182.75 che ha messo in fila sul podio altri due statuniten­si, Gerard e Mack. Rispettato il pronostico anche nel femminile con l’austriaca Anna Gasser davanti a tutte. Aveva vinto quattro tappe su sei nella scorsa stagione, comincia questo con lo stesso passo. A testa in giù, roteando con una tavola in mano, la più brava di tutte.

 ??  ?? 2 3 1
2 3 1
 ??  ?? 1. Alberto Maffei, 22 anni: sullo sfondo l’Albero della vita. 2. Maffei (a sinistra) con il compagno Emil Zulian. 3. Il pubblico numerosiss­imo
1. Alberto Maffei, 22 anni: sullo sfondo l’Albero della vita. 2. Maffei (a sinistra) con il compagno Emil Zulian. 3. Il pubblico numerosiss­imo
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy